Dai rossoneri ai bianconeri, le ultime che coinvolgono un paio di big del calcio italiano. È arrivato un doppio annuncio
Siamo entrati in una fase caldissima del mercato estivo con le squadre che iniziano a radunarsi una dietro l’altra e le vicende di campo che pian piano si intrecceranno con la campagna trasferimenti.

La Juventus è ancora in fase di riposo dopo il Mondiale per Club, anche se a società continua a lavorare per rafforzare l’organico dopo il colpo David a parametro zero. I bianconeri dovranno però sbloccare anche alcune situazioni in uscita per operare in maniera più tranquilla anche in entrata.
Il caso più spinoso per Comolli e soci è quello relativo a Dusan Vlahovic, che ha ancora un anno di contratto a cifre elevatissime da provare a smaltire in qualche modo. Il destino del serbo potrebbe incrociarsi con quello di un’altra big di Serie A come il Milan, che in questi giorni ha iniziato a lavorare per la seconda era Allegri dopo un’annata di grandi problemi.
Calciomercato Juventus, dall’addio di Vlahovic al Milan passando per Sancho: l’annuncio è doppio
Proprio in merito al futuro di Vlahovic e all’accostamento al Milan ha parlato il collega Tony Damascelli che ai microfoni di ‘Radio Radio’ ha ammesso: “Vlahovic al Milan? Sembra che Comolli stia lavorando per Cardinale… Il Milan porta a casa un ragazzo del 2000 che la Juve ha gestito malissimo dal punto di vista contabile. La Juventus continua ad essere una succursale, mentre il Milan cresce sensibilmente”.

Parole forti quelle sulla gestione che la Juventus ha fatto e sta facendo di Vlahovic, mentre per ciò che concerne altri affari in casa bianconera il quadro è chiaro.
Su Conceiçao il giornalista ha detto: “I soldi a cui rinuncia ora Conceiçao li prenderà poi durante il periodo del contratto. Ci saranno bonus e quei 3 milioni torneranno nel circuito: non ci sono evangelici nel calcio. Hanno deciso alla fine di confermare lui e mollare almeno per il momento Sancho”.
Ed infine: “Sancho è un buon giocatore, ma ha dei problemi personali un po’ delicati e alla Juve non si fidano del tutto”.




















