Il serbo andrà via da Torino con una possibile risoluzione contrattuale che richiederà un accordo sulle cifre mentre il Milan non ha fretta
Dusan Vlahovic resta il nome più complicato da gestire per la Juventus in questo mercato (e non solo). Il serbo è appena entrato nel suo ultimo di contratto, non sostenibile vista la cifra monstre di circa 12 milioni di euro. I bianconeri stanno cercando di cedere il calciatore da qualche mese, incontrando non poche – prevedibili – difficoltà. L’ex Fiorentina non fa più parte del progetto juventino, di sicuro non senza spalmatura dell’ingaggio che fino ad ora è stata sempre rifiutata.
Per questo negli ultimi giorni si è fatta strada la possibilità – come vi abbiamo anticipato diversi giorni fa – di una buonuscita per Vlahovic. A questo punto vanno (ri)discusse anche le cifre mentre attorno al centravanti ci sono vari interessamenti ma ancora niente di concreto in attesa degli sviluppi alla Continassa. Il Milan è sicuramente una di queste, anche se Massimiliano Allegri nella conferenza di presentazione ha glissato senza sbottonarsi: “È un ragazzo straordinario, lo conosco, ma è un giocatore della Juventus”. I rossoneri aspettano, l’operazione può cuocerci a fuoco però molto lento proprio per questo motivo.
Vlahovic: la richiesta della buonuscita e l’attesa del Milan
Aspettando novità dalla situazione tra il giocatore e la società bianconera. Si gioca a questo punto su cifre e tempistiche: la richiesta della buonuscita è di circa 5 milioni, più o meno quello che gli garantirebbe il Milan di stipendio.
C’è da trovare chiaramente l’accordo, ma è una situazione che non è destinata a risolversi in brevissimo. Un braccio di ferro con un esito positivo che alla fine è nell’interesse di tutti: la Juve chiuderebbe il capitolo liberando un ingaggio pesantissimo e il giocatore potrebbe ripartire con un fardello meno gravoso. E magari con un allenatore che conosce molto bene come appunto Allegri.
Al momento è questa la strategia del Milan, che non ha fretta per Vlahovic consapevole che è una questione che potrà sviluppare e sbloccare magari nelle ultimissime settimane di mercato con condizioni decisamente più vantaggiose per i rossoneri. Non a caso l’attacco non è attualmente una priorità per Tare, che si sta concentrando sul centrocampo e i terzini, di cui la squadra di Allegri è praticamente sprovvista. Theo Hernandez è ormai dell’Al Hilal, Emerson Royal è in uscita e comunque fuori dal progetto.
