Un calciatore, in passato accostato anche alla Serie A, ha lanciato un’accusa pesantissima al club in cui ha militato quest’anno
Volano parole pesanti tra Allan Saint-Maximin e il Fenerbahce, club in cui ha giocato nel corso di questa stagione in prestito dall’Al-Ahli.

L’esterno francese ha quindi fatto ritorno in Arabia Saudita per la fine dell’accordo con i turchi al culmine di un’esperienza tutt’altro che esaltante. Nell’ultima annata infatti l’ex Newcastle ha collezionato solamente 4 gol e 5 assist totali con il Fenerbahce finito al centro di un clamoroso polverone nelle ultime ore.
Il rapporto tra calciatore e società si è infatti sgretolato e le recenti accuse del francese non fanno altro che andare in questa direzione. Saint-Maximin ha infatti puntato il dito contro i turchi a margine di un intervento con lo youtuber Zack Nani: “Il motivo per cui il Fenerbahçe non è riuscito a diventare campione è che il club era circondato da fattori estranei al calcio. A un certo punto hanno persino cercato di doparmi. La gente non sa queste cose. Non puoi parlarne apertamente perché ti minacciano. Se lo fai, ti dicono ‘ti faremo questo e quello’. A volte ti ritrovi coinvolto in questioni che vanno oltre il calcio”.
Botta e risposta col club: Saint-Maximin e l’accusa di doping
Le parole del francese hanno generato inevitabili reazioni e lo stesso Saint-Maximin ha quindi colto la palla al balzo per rincarare la dose su X: “Stavo parlando di quelle persone del club che sono pronte a tutto. Nel mio caso, quando ero malato, mi hanno praticamente somministrato un trattamento considerato doping. Non so per quale scopo questo team di medici lo abbia fatto”.

La guerra col Fenerbahce è dunque aperta, e la stessa società turca ha quindi alzato il muro con un comunicato ufficiale per replicare alle pesanti parole del calciatore: “Distorcendo i fatti relativi alle cure mediche ricevute a seguito di un problema di salute, il giocatore ha tentato di fuorviare il pubblico e danneggiare la reputazione del nostro club”.
Ed infine: “Come Fenerbahçe, informiamo il pubblico che eserciteremo tutti i nostri diritti legali contro queste dichiarazioni fuorvianti e qualsiasi tentativo di minare la nostra reputazione istituzionale”.