Le dichiarazioni non lasciano davvero dubbi: ecco cosa sta succedendo, tifosi bianconeri preoccupati
Una nuova penalizzazione per la Juventus. Sì, è davvero possibile, stando almeno a quanto affermato dall’avvocato Paolo La Francesca a Radio CRC.

“Ci potrebbero essere degli atti penali poiché qualora il pm dovesse procedere con il rinvio a giudizio il procuratore Chiné non può esimersi dal procedere in questa direzione”, afferma subito. “Al termine delle indagini il pm ha tre mesi per formulare una richiesta di rinvio a giudizio a seconda del termine di riflessione. Il termine scadrà il 5 settembre, poiché per legge i termini processuali sono sospesi nel mese di agosto, e questo ci fa comprendere che c’è ancora un filone aperto che potrebbe avere conseguenze sul piano sportivo”.
Ma perché la Juventus rischia una nuova penalizzazione? “Perché si tratterebbe di un’ulteriore infrazione commessa nella stagione sportiva successiva rispetto a quella in cui la Juventus fu sanzionata da 10 punti di penalizzazione. In questo caso c’è il problema della recidiva…”
L’avvocato fa così chiarezza: “C’è una norma specifica che è l’articolo 18 comma 2 del codice di giustizia sportiva che prevede che in questi casi bisogna applicare la recidiva. La recidiva comporta una nuova possibilità di aumentare ulteriormente la pena già predisposta e in teoria c’è la possibilità di una nuova penalizzazione”.
La Francesca: “Atteggiamento contraddittorio di Agnelli”
Ovviamente potrebbe esserci la possibilità di un patteggiamento: “La sentenza di patteggiamento non può essere utilizzata come una prova definitiva nel procedimento disciplinare e civile successivo poiché occorrono altri elementi di prova”, afferma ancora La Francesca.

D’altronde “si accede al patteggiamento nei casi in cui si vogliano evitare guai maggiori, quindi la paura di ricevere una pena maggiormente pesante ha avuto la sua scelta. Non può essere diversamente, ma per la legge lo si può definire un’ammissione di colpa. Al di là di tutto, ci saranno delle conseguenze anche in caso di patteggiamento”.
Un’ultima battuta arriva su Andrea Agnelli: “Lui e i suoi soci hanno deciso di risarcire le parti civili e se si fa una valutazione di opportunità notiamo che c’è un atteggiamento contraddittorio dell’ex presidente della Juventus rispetto a quello che è stato fatto con la giustizia sportiva nel caso della manovra stipendi”, conclude l’avvocato.