Ecco come è andata la sfida, valevole per gli Ottavi di finale del Mondiale per Club, che si è giocata all’Hard Rock Stadium di Miami
E’ stata una partita ricca di emozioni quella che si è giocata a Miami, all’Hard Rock Stadium, tra il Real Madrid di Xabi Alonso e la Juventus di Igor Tudor.

La sfida, valevole per gli Ottavi di finale del Mondiale per Club, alla fine è stata decisa dal gol di Garcia, che di testa ha battuto Di Gregorio, sfruttando al meglio un assist di Alexander-Arnold.
I blancos, senza Mbappe per 68 minuti, hanno così avuto la meglio di una Juventus, che ha retto fino all’ultimo, impegnando in alcune circostanze Courtois. Tra i due portieri, chi è stato più volte chiamato ad intervenire, però, è stato proprio quello della Vecchia Signora, che ha tenuto a galla la sua squadra.
La Juventus, va detto, sarebbe potuta passare in vantaggio nel corso del primo tempo, dopo una grande azione ben orchestrata da Yildiz e Kolo Muani.
Il francese, però, davanti al portiere ha sprecato tutto. Nella ripresa il Real Madrid ha alzato i ritmi, riuscendo a trovare il gol della vittoria con il sostituto di Mbappe. Al 77esimo c’è stato spazio anche per il futuro milanista Luka Modric. Una ventina di minuti prima del fischio finale. Il club rossonero, dunque, dovrà aspettare prima di abbracciare il campione croato.
La Juve torna in Italia: Serie A fuori dal Mondiale per Club
Sarà così la Juventus a prendere il volo per l’Italia. La Serie A dice addio al Mondiale per Club, ma l’eliminazione dei bianconeri è certamente diversa rispetto a quella dell’Inter.

Nessuno, d’altronde, si aspettava il ko degli uomini di Cristian Chivu, per mano del Fluminense. Un ko che ha certificato che i problemi per i nerazzurri sono davvero tanti: le polemiche che si sono scatenate nel post gara, con Hakan Calhanoglu finito nel mirino di Lautaro Martinez e Beppe Marotta, sono la prova che nello spogliatoio qualcosa si è rotto. Inevitabile dopo la sconfitta per 5 a 0 contro il Psg nella finale di Champions League.
E’ dunque diverso il ko della Juventus: Igor Tudor e i suoi uomini escono dal Mondiale per Club, ma senza grandissimi rimpianti. I passi falsi contro il Manchester City e il Real Madrid, però, dimostrano che la strada per tornare davvero grandi è ancora tanta.