Il giovane centravanti nerazzurro decisivo nella sfida del Mondiale per Club contro il River Plate. Tutte le strategie di mercato dei meneghini
“E’ stato il giorno più emozionante della mia vita, non solo calcisticamente parlando”. Pensieri e parole di Francesco Pio Esposito, autore della rete che ha sbloccato la sfida vinta 2-0 contro il River Plate. Per lui è il primo gol ufficiale con la maglia dell’Inter, club nel quale è cresciuto seguendo le orme dei fratelli maggiori Salvatore e Sebastiano. “Ho iniziato a urlare, poi ho visto Lautaro e ho capito che era tutto vero. Sognavo il gol da quando ho saputo che avrei giocato titolare”.

Insomma il giovane centravanti nativo di Castellammare di Stabia ha saputo sfruttare al meglio l’occasione che gli ha concesso Cristian Chivu. Sul suo futuro, però, non si è sbilanciato: “Sono al Mondiale e penso a fare bene al Mondiale“. Il ‘non detto’ è che c’è la voglia di giocarsi le sue carte e dimostrare il suo valore all’Inter, nonostante i rumors che lo accostano a club come Torino e Fiorentina, dove magari potrebbe andare in prestito per giocare con più continuità.
Proprio le prestazioni negli Stati Uniti potrebbero cambiare il destino di Pio Esposito: non è un mistero che l’Inter debba rifare il reparto d’attacco dopo gli addii di Arnautovic e Correa, oltre alla speranza di cedere Taremi. Il primo colpo sembra abbastanza vicino e risponde al nome di Bonny (con Sebastiano Esposito che potrebbe andare in cambio al Parma), poi si pensava di fare un investimento importante su uno tra Hojlund del Manchester United e Castro del Bologna.
Calciomercato Inter, colpo a centrocampo: doppio scambio
Ma con un Esposito così, ci si chiede se non sia il caso di dirottare il grande colpo in un altro ruolo, ossia a centrocampo. Soprattutto qualora dovesse partire Hakan Calhanoglu: il regista turco è corteggiato in patria, ma c’è molta distanza tra la richiesta del club interista (35 milioni) e l’offerta del Galatasaray di 15-20 milioni di euro.

Il sogno risponde al nome di Ederson, che l’Atalanta valuta 60 milioni di euro. Cifra alla quale l’Inter potrebbe avvicinarsi se i bergamaschi accettassero come contropartita Asllani (valutato sui 20 milioni) e sfruttando i premi del Mondiale per Club. Ad oggi i nerazzurri hanno già incassato 33 milioni e in caso di accesso ai quarti se ne aggiungerebbero almeno altri 13.
Rappresenta molto più di un’alternativa Nicolò Rovella. Il presidente della Lazio Lotito vorrebbe tutti i 50 milioni di euro della clausola rescissoria, mentre l’Inter non lo valuta più di 40 milioni e spera anche qui di fare uno scambio. Non con Frattesi, che piace a Chivu, bensì con Zielinski che Sarri conosce bene.