Il direttore generale bianconero atteso da una serie di spine anche pesanti non solo per le cessioni: la situazione nel dettaglio
Il mercato della Juventus si prepara a entrare nel vivo, soprattutto per quanto riguarda rinnovi e cessioni. È da lì che partirà tutto quando, è la base su cui poi lavorare anche in entrata. Il Mondiale per Club da una parte dilaterà i tempi, ma dall’altra darà ulteriore occasione sia a Tudor che alla dirigenza di valutare alcuni giocatori. Delle tantissime situazioni da risolvere nelle prossime settimane abbiamo parlato su ‘TiAmoCalciomercato’ sul canale YouTube di Calciomercato.it con Riccardo Meloni: “Si sta occupando di tutto Comolli. C’era preoccupazione tra i tifosi per la mancanza di un ds, in realtà sta facendo tutto lui, lo ha già fatto in passato e quindi sa benissimo come si fa. Poi la figura che andranno a inserire sarà più che altro un Head of Recruitment”.

E si parte con i singoli calciatori: “Sul fronte Gatti e non solo c’erano accordi con Giuntoli, ma la nuova dirigenza vuole rinegoziare. Se non ci sarà rinnovo ci sarà una cessione. Qui è solo un discorso di ingaggio, a McKennie invece va allungato il contratto: su di lui ci sono pochi dubbi, è un jolly e serve sempre. Poi ci sono casi pesanti come Yildiz, è atteso un rinnovo con adeguamento importante. Ha preso la 10 della Juve, con gol e difficoltà ma qualcosa ha dimostrato. Il progetto tecnico sarà costruito intorno a lui, quindi anche l’ingaggio deve essere importante. Anche perché chi bussa per lui la richiesta è fuori mercato, 80 milioni. Ma nessuno ha bussato”.
Dietrofront Cambiaso, Mbangula saluta, Douglas Luiz e Vlahovic: le spine della Juve
“Su Cambiaso – continua Riccardo Meloni – è cambiata la musica, a gennaio sembrava in uscita, destinato al City, poi le prestazioni hanno subito un contraccolpo. E anche la Juve era dell’idea di cederlo, ma la nuova proprietà non va in giro a sondare interessamenti per una cessione ma sta ragionando su un nuovo contratto. Milan? Difficile, soprattutto per una questione economica. Se si presenta con 50 milioni, questa la richiesta, ci pensano altrimenti resta. Cambiaso piace molto ad Allegri, c’è un bel rapporto. Ma devono prima cedere Theo, poi magari fare un’offerta grossa alla Juve, complicato”.

“Gli altri due appuntamenti sono con l’entourage di Mbangula, un’intuizione di Thiago Motta, nessuno pensava potesse fare così bene. Forse è l’unico verso lascito di Motta, nelle giovanili non pensavano neanche potesse arrivare in prima squadra. La sua valutazione è cresciuta, ha mercato ma Tudor non lo vede proprio. Si troveranno per capire se ci sono compratori, magari a una ventina di milioni. In uscita può essere anche Douglas Luiz, si incontreranno per capire se ci sono offerte. Ha fatto vedere delle cose al Mondiale per Club, ma per caratteristiche non sembra molto adatto al calcio di Tudor, di intensità e aggressività. Ha ancora mercato in Premier, dove un anno fa era uno dei migliori”.
“Poi c’è Vlahovic, cederlo ti permette di fare un certo mercato. Non si è mosso molto su di lui, da anni vogliono cederlo per non entrare nell’ultimo anno di contratto a 12 milioni. Non è semplice la situazione, è uno dei casi più spinosi. Ci sono tante operazioni da fare, sarà complicato. Tudor vuole tre titolari, così può lottare per lo scudetto. Per farli devi risolvere le situazioni tra rinnovi e cessioni”.