La decisione è ormai ufficiale: scatta l’accusa e ora il rischio è quello di restare fermo per un periodo lunghissimo
Una squalifica pesante, che rischia di compromettere l’intera carriera di un giocatore pagato soltanto poco tempo fa quasi 100 milioni di euro.

Tanto infatti venne pagato dal Chelsea Mykhailo Mudryk, che da dicembre sta però un momento decisamente complicato: da allora non è infatti più sceso in campo per un discorso di squalifica. Una squalifica provvisoria per positività al test alla sostanza proibita meldonium. Ora però le cose sembrano peggiorare: il nazionale ucraino è stato infatti accusato di doping e adesso rischia una maxi squalifica.
Chelsea, Mudryk rischia quattro anni di squalifica per doping
Come riferisce il ‘Sun’, Mudryk potrebbe restare fermo per quattro anni a causa di doping. Una vicenda per certi versi simile a quella di Paul Pogba.

Un portavoce della Football Association ha dichiarato: “Possiamo confermare che Mykhailo Mudryk è stato accusato di violazioni delle norme antidoping, in quanto accusato di presenza e/o uso di una sostanza proibita, ai sensi dei Regolamenti 3 e 4 delle Norme antidoping della FA. Dato che si tratta di un caso in corso, al momento non siamo in grado di rilasciare ulteriori dichiarazioni”.
Dopo aver fornito un risultato positivo al test lo scorso agosto, Mudryk ha negato ogni illecito. A dicembre il giocatore si era difeso e aveva dichiarato di essere innocente. E vista anche la similitudine del caso Pogba, il calciatore ucraino ha deciso di affidarsi allo stesso avvocato del giocatore francese, la cui squalifica è stata ridotta da quattro anni a diciotto mesi in seguito a un ricorso alla Corte arbitrale dello sport. Mudryk continua comunque ad essere vicino alla squadra e ai suoi compagni: non li ha raggiunti negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, ma era in Polonia per la finale di Conference League vinta contro il Real Betis. Ora però è ufficialmente senza numero, visto che il suo 10 è passato sulle spalle di Cole Palmer.