Il tecnico spagnolo ha conquistato per due volte in carriera il Triplete, con Barcellona e PSG: scopri il suo segreto nascosto che lo aiuta a rendere sempre al massimo

L’uomo prima dell’allenatore. Luis Enrique ha saputo dimostrare al mondo intero che, nonostante la vita possa metterti davanti delle avversità apparentemente insuperabili, come la scomparsa di una figlia, si può trovare la forza di rialzarsi e sorridere ancora. L’allenatore spagnolo ha abbracciato questo credo, lo ha fatto suo ed è riuscito a entrare nella storia moderna del calcio.
Lo scorso 31 maggio ha conquistato la sua seconda Champions League come allenatore. Nella finale di Monaco ha travolto l’Inter di Simone Inzaghi per 5-0 con il Paris Saint Germain, portando i francesi al primo storico successo nella competizione europea. Enrique ha costruito la sua creatura, rompendo con il passato di un PSG fatto solo di fuoriclasse e prime donne e dando vita a un club formato da giocatori forti tecnicamente, ma uniti e desiderosi di affermarsi ai livelli più alti.
Luis Enrique, il segreto dietro al suo successo: la rivelazione
Con la vittoria della Champions, l’allenatore spagnolo ha centrato il suo secondo Triplete in carriera, avendo anche vinto la Coppa di Francia e la Ligue 1. In passato c’era riuscito anche con il Barcellona, esattamente 10 anni fa, nel 2015, quando aveva alzato la Copa del Rey, la Liga e di nuovo la Champions, battendo in finale un’altra italiana, la Juventus.

Corsi e ricorsi storici, per un tecnico che è riuscito a conquistare 16 titoli con le squadre di club e venendo eletto come allenatore dell’anno nel 2015. Con ogni probabilità, anche nel 2025 farà suo questo premio personale, per quanto dimostrato in un’annata così gloriosa e che continuerà anche con il prossimo Mondiale per Club, dove i parigini sono i grandi favoriti.
Ma qual è il segreto di Luis Enrique? Come possiamo leggere sul portale Dieta.com, la tecnica nascosta dell’allenatore è il grounding. Si tratta di un’attività che si è trasformata in un vero e proprio stile di vita e consiste nel camminare scalzi su superfici naturali come l’erba o la sabbia. Un metodo perfetto per contrastare stress, ansie, pensieri intrusivi e stanchezza.
Con questo nuovo modus operandi, che appartiene alla branca delle tecniche psicologiche e somatiche, Luis Enrique è riuscito a riconnettersi con il momento presente e con il proprio corpo. Ha così ritrovato stabilità, sicurezza e controllo, che gli hanno permesso di superare le tragedie personali e di poter rendere al massimo anche in panchina, portando le sue squadre a successi importantissimi e storici.