Le dichiarazioni del giornalista, ai microfoni di Calciomercato.it. Il collega fa il punto della situazione in casa rossonera
L’avventura al Milan di Igli Tare è iniziata subito forte. Il nuovo Direttore sportivo dei rossoneri ha dovuto subito fare i conti con la cessione di Tijjani Reijnders al Manchester City, ma ha giĂ regalato un paio di gioie ai tifosi rossoneri.

L’albanese ha così mostrato tempismo nel riuscire a mettere le mani su Allegri: “Tare ha fatto qualcosa di storico – afferma Vincenzo Matrone ai microfoni di Calciomercato.it -. Dopo che Allegri è andato via dal Milan, in rossonero sono stati presi tutti allenatori a circa due milioni di euro di stipendio. Pioli, è vero, guadagnava qualcosa in piĂą, ma dopo aver vinto lo Scudetto. Oggi l’albanese ha dunque convinto la societĂ a prendere un allenatore, piaccia o non piaccia, che ha un budget da top squadra. Ricordiamoci, che le prime tre l’anno scorso avevano un mister da 6 milioni di euro in su. Da Tare, inoltre, mi aspetto tanto anche fuori dal campo. Certe cose a Milanello non devono piĂą succedere come lo scorso anno”
Il Milan e Igli Tare ripartono, anche, da Luka Modric, ma a centrocampo non può certo bastare il croato: “Non vedo l’ora di vedere Luka Modric a Milanello, come un bambino che va a Gardaland – prosegue un sorridente Matrone -. Non avrĂ piĂą 25 anni, ma con una squadra muscolare intorno, ci farĂ divertire tanto”.
Nuovi colpi – “Adesso bisognerĂ capire chi si riesce a vendere per i nuovi colpi. A centrocampo vediamo se si riesce a fare lo scambio Rabiot-Bennacer, su cui si sta lavorando. Io poi sono certo che Bondo farĂ un grande campionato”.
Milan, dal centravanti a Rafa Leao: parla Matrone
In questi giorni si sta parlando tanto dell’arrivo di un nuovo bomber per il Milan. Evidentemente Santi Gimenez non può bastare:

“Il messicano è un grande bomber e non si può partire solo da lui – prosegue Matrone -. A me Retegui in maglia rossonera non piace. Di Vlahovic non mi piace lo stipendio, ma mi piace tantissimo come sta in campo e può fare di piĂą. E’ un classe 2000 e ricordo benissimo come giocava alla Fiorentina”.
Al Milan è possibile una vera e propria rivoluzione, dopo Reijnders possono partire Leao, Theo Hernandez e Mike Maignan: “Se vogliono andar via, sono contento che vanno via – conclude il collega -. Se vogliono restare ne sarò felice, ma al Milan la stagione è finita con Florenzi e Gabbia che dicevano “qui solo persone che vogliono rimanere al Milan”. Mi associo a loro. Leao? Deve pensare a fare piĂą l’atleta, a fare Leao. Se lo fa può giocare ovunque e anche al Milan”