L’ormai ex tecnico della Dea scrive una lettera aperta ai tifosi in cui spiega i motivi dell’addio e accoglie la nuova avventura giallorossa
Era nell’aria, ora è anche ufficiale. Gian Piero Gasperini saluta l’Atalanta dopo nove intense stagioni, in cui è stato in grado – insieme alla famiglia Percassi e ai direttori sportivi che si sono succeduti – di costruire qualcosa di incredibile. Un percorso storico che è culminato con la vittoria netta dell’Europa League nella finale di Dublino contro l’imbattibile Bayer di Xabi Alonso. Lo aspetta la Roma, con cui è rimasto ormai solamente da mettere nero su bianco.

L’allenatore di Grugliasco, che aveva ancora un anno di contratto con la Dea, alla fine ha scelto di chiudere un ciclo per mettersi alla prova altrove. Attraverso il quotidiano ‘L’Eco di Bergamo’, ha pubblicato una lettera aperta all’Atalanta e ai suoi tifosi: “Non era possibile esprimerlo prima, perché solo nelle scorse ore ho realmente deciso di mettere la parola fine a questa meravigliosa storia lunga nove anni. Non parliamo però di addio. Non mi piace. Chiudo la mia esperienza a Bergamo come allenatore dell’Atalanta, tutto il resto – invece – rimarrà immutato. La decisione non deve essere attribuita responsabilità alcuna alla Società e ai suoi dirigenti. Semplicemente – chiarisce – ho capito che era arrivato il momento di fare questo passo”.
Gasperini spiega l’addio all’Atalanta: “Decisione solo mia. Roma sfida esaltante”
Gasperini continua nella sua lettera ai tifosi dell’Atalanta: “Avrei voluto fare di più, non ci sono riuscito, ma abbiamo comunque gioito tanto assieme e sono sicuro che lo farete ancora. La conclusione del mio rapporto con il Club è stata unicamente decisa da me. Per tutta la stagione da poco conclusa ho solo pensato a come lasciare la maglia nerazzurra nel punto più alto possibile. E la lascio al terzo posto in classifica e qualificata in Champions League, dove – ancora una volta – potrà giocare nei più prestigiosi stadi d’Europa, potendo contare su un organico forte e ricco di giocatori valorizzati”.

“Con il Club – prosegue il tecnico pronto a sedersi sulla panchina della Roma – siamo riusciti a raggiungere risultati indiscutibilmente straordinari. Avrei voluto fare di più, non ci sono riuscito, ma abbiamo comunque gioito tanto assieme e sono sicuro che lo farete ancora. Perché, vi chiederete, lascio l’Atalanta? Per bisogno di nuovi stimoli, per la fiducia trasmessami e per il rinnovato entusiasmo che ne deriva. Sfida difficile? Molto. Però parliamo di una grande sfida, esaltante, che mi trasmette tanta adrenalina. Ci vedremo ancora in Piazza Pontida, ve lo prometto! Adòss!!!!”