Nuova rivoluzione in casa Juventus: spunta già il nome del nuovo Presidente bianconero. Non solo Giuntoli a rischio
Tira ancora aria di rivoluzione in casa Juventus. Il nuovo progetto avviato da Cristiano Giuntoli con Thiago Motta alla guida della squadra è durato solo pochi mesi. Tudor ha poi salvato la stagione qualificando la Juve in Champions League, ma nel calciomercato estivo ci si aspetta un’altra rivoluzione. A partire dalla panchina.

Sono ore decisive per il possibile ritorno di Antonio Conte. Prima di operare sul mercato, però, la società bianconera riflette anche sull’organigramma della dirigenza. Anche Cristiano Giuntoli è in discussione, mentre arrivano solo conferme sul potenziamento del ruolo di Giorgio Chiellini. E non solo.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, l’ex capitano della Juventus potrebbe presto entrare nel Consiglio di Amministrazione ed avere un futuro da presidente. Chiellini assumerà già a partire dalla prossima stagione un ruolo sempre più operativo ed incisivo anche sulla parte sportiva. Nel frattempo studia anche da Presidente, un ruolo attualmente ricoperto da Gianluca Ferrero. Nelle scorse settimane è arrivata una prima importante investitura da parte dell’ad Scanavino: “È con noi solo da un anno e sta facendo molto bene. Sicuramente può crescere nella sua area di competenza e poi vedremo”.
Juventus, Chiellini studia da futuro Presidente: tutti i dettagli
Nella Juventus del futuro, dunque, potrebbe esserci Chiellini presidente ed al suo fianco un amministratore delegato “alla Marotta”. Il profilo individuato dalla società è quello di Damien Comolli, attuale presidente del Tolosa che è invece un nome di John Elkann.

Come rivelato dalla rosea, dunque, la figura chiave all’interno della nuova dirigenza sarà quella di Chiellini, che entrerà sempre di più nelle dinamiche e nei meccanismi anche dell’area sportiva dopo un anno di apprendistato. A lui potrebbero aggiungersi un nuovo ad, con Comolli in pole, e un ds/capo scout (la Juventus pensa al ritorno dell’ex Tognozzi). Giuntoli, invece, è sempre più in bilico.