Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si sono incontrati a Roma: ecco che cos’è successo
Questa mattina la squadra del Napoli è partita per Roma, poco dopo le ore 9. A seguito della festa Scudetto, la formazione azzurra e lo staff hanno raggiunto Città del Vaticano assieme al presidente. Presente anche Antonio Conte, con la moglie. Elisabetta è stata anche protagonista alla parata sul lungomare di Napoli, con un eloquente “Farò di tutto” replicato a chi chiedeva di convincere Conte a restare.

A seguito dell’incontro a Città del Vaticano si è svolto un vertice tra il mister, il presidente, l’amministratore delegato Chiavelli e il ds del club. Le parti hanno avuto un lunghissimo colloquio. Conte è rimasto circa 3 ore con Aurelio De Laurentiis e i manager del Napoli per fare il punto sul proprio presente e il futuro della rosa azzurra. Al momento, stando a quanto raccolto da Calciomercato.it, le parti non sono giunte ad una decisione finale.
🚨VIDEO CMIT | #CONTE ESCE DOPO L’INCONTRO CON #DELAURENTIIS
L’uscita del tecnico del #Napoli dopo il meeting alla ‘Filmauro’ con il patron azzurro ed il Direttore Giovanni Manna pic.twitter.com/XsVmiIlSNO
— calciomercato.it (@calciomercatoit) May 27, 2025
Le parole di Aurelio De Laurentiis alla cena Scudetto sembravano poter indicare un addio. Ringraziamenti, baci e abbracci. E nessuna conferma, se non la puntualizzazione a più riprese del contratto di tre anni. Ma allo stesso tempo, il presidente del Napoli ha voluto sottolineare di recente che anche i contratti più solidi possono subire variazione se una delle due parti viene a mancare.
Ad ogni modo, il club partenopeo si è cautelato settimane fa, quando è stato cercato Massimiliano Allegri, come raccolto da Calciomercato.it. Il tecnico livornese avrebbe dato il suo ok in caso di addio di Antonio Conte. Non è detta l’ultima parola e il calcio può sorprenderci. Il mister riflette e non si può parlare di rottura tra le parti. Forse, anche l’affetto dimostrato dalla città nel giorno di festa potrebbe aver cambiato qualche scenario nella testa dell’allenatore.




















