Le ultime sulla panchina biancoceleste all’indomani del pesante ko col Lecce all’ultima e decisiva giornata di campionato
Il giorno dopo fa forse ancora più male. A Formello le ferite da leccare sono tante, sparse un po’ dappertutto. E rischiano di non rimarginarsi almeno nell’immediato. Perché il clima alla Lazio è pesantissimo, le parole di Marco Baroni nel postpartita suonano come un addio o comunque qualcosa di molto simile.

“In base al colloquio che avrò con la società, sarà la mia volontà di restare o meno”, ha detto in maniera sibillina dopo aver scaricato molte delle responsabilità per la disfatta con il Lecce sulla squadra.
“Li avevo avvertiti, gli ho spiegato tutto ma la prestazione è stata questa”, ha ripetuto più volte. Era molto arrabbiato con i suoi giocatori il mister, deluso. Così come la società, che in un comunicato oggi ha fatto mea culpa, riconoscendo la brutta figura della Lazio e del suo allenatore.
Baroni-Lazio, aria di divorzio: da Gilardino a Conceicao, i possibili eredi
Qualcosa, insomma, si è rotto. Ma è così già da gennaio, dal mercato assente o comunque tardivo della società. Si parlava di rinnovo fino a 4 mesi fa, poi il silenzio. Non un caso. Come raccolto da Calciomercato.it, le parti si incontreranno ma l’orientamento è quello di un divorzio. La strada ad ora è tracciata, Lotito è pronto a cambiare nuovamente.

Con chi? Gilardino piace da tempo, è libero ed è un profilo che sposa la filosofia societaria. È stato cercato pure dal Palermo. Un altro nome può essere sicuramente quello di Sergio Conceicao, molto legato alla piazza laziale e che verrà liquidato dal Milan. Ma il tipo di allenatore sarà questo. Sono ore decisive per il futuro biancoceleste, dopo un solo anno si ricomincerà da capo.