Le dichiarazioni del terzino e del portoghese al termine della sfida di San Siro tra i rossoneri e il Monza. Ecco le loro parole in conferenza stampa
Chi aspettava Sergio Conceicao in conferenza stampa, rimarrà deluso. Il tecnico portoghese, squalificato dopo l’espulsione rimediata all’Olimpico contro la Roma, non ha parlato ai giornalisti al termine del match che ha visto il suo Milan battere il Monza per due a zero.

Ad intervenire in sala stampa è così il vice allenatore, Joao Costa, colui che ha guidato Pulisic e compagni dalla panchina:
“Sapevamo quale ambiente avremmo trovato stasera, ma ci siamo concentrati sul campo. Futuro? Comprendo la curiosità sul futuro, ma ritengo che adesso sia il momento di analizzare la partita di oggi. Da domani si penserà ai bilanci e al futuro. L’obiettivo era concentrarsi sul fare del nostro meglio, ma voglio parlare solo della partita”.
Arriva poi una battuta su Camarda – “Jimenez, Bartesaghi e Francesco sono giocatori migliorati rispetto a cinque mesi. I giovani per crescere, però, hanno bisogno di un contesto favorevole per esprimersi bene”.
Milan-Monza, Florenzi: “Ecco il mio futuro”
In conferenza stampa è intervenuto anche Alessandro Florenzi. Il calciatore, tornato in campo dopo il lungo infortunio, ha parlato del momento del Milan, ma anche del suo futuro:

“Le scelte tecniche vanno sempre rispettate. Ero pronto, ma evidentemente non così pronto. Va bene dunque così. Momento no del Milan? Lo stadio non era quello che avrei voluto per il mio ritorno, ma i tifosi avevano le loro ragioni. Essere fuori dalle coppe non è normale. Da domani si riparte da chi vuole davvero spingere verso il bene del Milan”
Florenzi non si nasconde dietro le difficoltà: “Con la qualità che ha il Milan, bisognava fare meglio – afferma il giocatore -. Ci sono annate storte, siamo consapevoli di essere stati insufficienti. Da domani, però, si deve ripartire per riportare il Milan dove merita”.
Infine arriva una battuta sul suo futuro. Un futuro tutto da scrivere e non per volere del Milan: “Dico che il Milan è più importante di qualsiasi giocatore. Se sarò dentro, adesso non è importante. Posso dirti che non lo so e non per scelta del Milan, ma per scelta mia. Devo capire delle cose. Io dal Milan ho sempre avuto rispetto. Il Milan non mi ha messo alla porta e per questo devo ringraziarlo”.