Un altro risultato negativo che certifica la stagione davvero da dimenticare per il club rossonero: non sembra esserci fine al peggio
Un disastro dietro l’altro. Dopo aver perso in finale in Coppa Italia, contro il Bologna, arriva un’altra delusione per i colori rossoneri.

Il Milan Futuro ha, infatti, perso il match di ritorno dei playout, contro la Spal, per 2 a 0, dopo l’1 a 0 dell’andata. Il Diavolo così è retrocesso in Serie D. Non è da escludere un ripescaggio, ma il risultato sportivo certifica il fallimento totale della dirigenza rossonera, che ha gestito il progetto.
Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada, ma soprattutto Zlatan Ibrahimovic sono i responsabile di questa ennesima disfatta. D’altronde è stato lo svedese a decidere di puntare su Kirovski, non proprio un conoscitore del calcio italiano e soprattutto della Serie C.
Ma il Milan Futuro è stato un progetto nato male e finito peggio. Il risultato, dunque, era ampiamente prevedibile viste le scelte fatte in estate, con la decisione di affidarsi ad un allenatore inesperto, come Daniele Bonera, e a giocatori inadatti. Il Milan a gennaio ha poi provato a rimediare, con Oddo in panchina e qualche innesto corretto di esperienza, ma non è bastato. Vanno in fumo così  una quindicina di milioni di euro senza alcun risultato.
Milan, annata da dimenticare: Camarda e una gestione da bocciare
E’ difficile, d’altronde, salvare qualcosa. E’ vero che il progetto era soprattutto finalizzato a far crescere i giovani, ma anche da questo punto di vista, non si è ottenuto il risultato sperato.

Basta vedere la gestione di Francesco Camarda, che non ha potuto nemmeno giocare i playout. Ma anche quanto fatto con Mattia Liberali lascia perplessi. Il giovane trequartista, che aveva stupito tutti in estate con Paulo Fonseca, ha giocato solo qualche spezzone, prima di essere bocciato da Daniele Bonera e di far ritorno in Primavera.
Proprio la Primavera è l’unica nota lieta in questa stagione di un Milan, targato Gerry Cardinale, che ha fallito ovunque. Guarda caso, però, a gestire i ragazzi rossoneri sono stati Vergine e Guidi, che da anni sono sinonimo di competenza e dunque di risultati. E il Milan Primavera, oggi, ha tagliato il traguardo dei playoff, dopo essere andato in finale di Coppa Italia, con una squadra sotto età . Un risultati, dunque, per nulla scontato.