L’attaccante, ai margini del Genoa di Vieira, fa sempre discutere, anche se non vede il campo da mesi ormai
Nell’ultimo turno ha fermato la capolista Napoli sul pareggio, 2-2 il risultato finale, riaprendo di fatto la corsa Scudetto per l’Inter di Simone Inzaghi, adesso distante un solo punto dalla squadra di Antonio Conte.

Stiamo parlando del Genoa di Patrick Vieira che, anche se ormai matematicamente salvo, non ci sta a fare la vittima sacrificale e mette in campo tutto il possibile per dare fastidio agli avversari di turno. Tutto questo, però, senza Mario Balotelli. Arrivato nell’ottobre dello scorso anno da svincolato in rossoblu, il 34enne attaccante ha esordito pochi giorni dopo. Ma dopo l’esonero di Alberto Gilardino e l’avvento in panchina del tecnico francese, con il quale aveva avuto dei dissapori ai tempi del Nizza, per ‘Super Mario’ non c’è stato più spazio.
Sei spezzoni di partita accumulati in stagione per un totale di cinquanta sei minuti giocati, davvero niente rispetto a quello che si aspettava lo stesso ex calciatore di Inter e Milan, tra le altre. Il suo destino sarà lontano da Genova e dai rossoblu, a fine stagione le strade si separeranno e per Balotelli sarà il momento di decidere cosa fare per la sua carriera. Ma, certamente, non ci sarà un ritorno in un club dove ha giocato pochi anni fa.
Il presidente chiude la porta a Balotelli: “Non voglio più lavorare con lui”
Stiamo parlando del Sion, squadra per cui Balotelli ha giocato nella stagione 2022/2023 realizzando sei gol in ventuno presenze accumulate, ma non riuscendo a salvare gli svizzeri dalla retrocessione nella seconda divisione elvetica. Del classe 1990 ha parlato il presidente Christian Constantin.
“Ha sfruttato il 5% del suo potenziale in carriera. Avrebbe potuto vincere il Pallone d’Oro per tre volte con Messi e Ronaldo – le sue parole al podcast di Armando Ceroni ‘LArmandillo’ – Non posso parlare male di Mario, ma non posso nemmeno dirgli che ha fatto le cose per bene nella sua vita. È un ragazzo con un gran cuore, ma non ha memoria. Se gli dici qualcosa, ti dice di sì, ma se la dimentica appena esce dalla porta. Gli voglio bene, ma non voglio più lavorare con lui“.
Dunque, non sarà il Sion la sua prossima squadra, se mai avesse avuto voglia di farci ritorno. Adesso Balotelli ha in mano il suo destino, nei prossimi mesi sapremo cosa ne sarà di lui, sportivamente parlando.