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Bufera Gasperini e tifosi in rivolta: contatto Pasalic-Kone, cosa dice il regolamento

Atalanta-Roma non è finita: continuano le polemiche per la decisione di Sozza dopo l’intervento del VAR. L’uniformità di giudizio invocata da Ranieri è una chimera

Gasperini ha fatto cinque. Cinque come le qualificazioni consecutive in Champions alla guida dell’Atalanta. Dopo la discussa partita con la Roma, il tecnico ha dribblato le domande sul suo futuro. Mesi fa aveva annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza a giugno del 2026.

Gasperini furioso
Bufera Gasperini e tifosi in rivolta: contatto Pasalic-Kone, cosa dice il regolamento (LaPresse) – Calciomercato.it

Anche nelle ore successive alla sfida del ‘Gewiss Stadium’, decisa dal gol di Sulemana a quindici dal termine, Gasperini è stato accostato proprio alla panchina giallorossa. Sui social, in particolare su X, è però difficilissimo trovare un tifoso romanista favorevole al suo approdo nella Capitale come erede di Claudio Ranieri. Ecco alcuni dei tantissimi tweet ‘contro’ l’allenatore nerazzurro:

Gasperini è inviso a una larga, se non larghissima fetta della piazza giallorossa. Ancor più da ieri, con le polemiche scoppiate nel post gara per il contatto Pasalic-Kone sul punteggio di uno a uno.

L’arbitro Sozza ha dapprima fischiato il rigore in favore di Cristante e compagni, per poi annullare la sua stessa decisione a seguito dell’intervento del VAR, il quale lo ha spinto ad andare a rivedere l’episodio al monitor presente a bordocampo.

Da Conte a Ranieri, le due versioni di Marelli

L’intervento del VAR, che di fatto ha tolto il rigore alla Roma, ha mandato su tutte le furie i romanisti e soprattutto Claudio Ranieri. L’allenatore testaccino ha perso letteralmente le staffe a ‘Dazn’, scontrandosi col varista Marelli. Il quale è andato un po’ in contraddizione rispetto a ciò che disse a Conte nel novembre scorso dopo Inter-Napoli e in merito al famoso rigore assegnato ai nerazzurri – poi fallito da Calhanoglu – per il contatto tra Anguissa e Dumfries.

Per Conte il Var sarebbe dovuto intervenire per annullare il rigore, ma Marelli rispose che “se c’è un contatto, anche leggero, il Var non interviene”. Ma non è proprio così, come abbiamo visto ieri a Bergamo.

Pasalic-Kone, quando può intervenire il VAR: l’uniformità di giudizio non ci sarà mai

Il regolamento parla chiaro, il VAR può intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore. Nel caso specifico del calcio di rigore/non calcio di rigore, quando:

  • l’infrazione della squadra attaccante nel costruire l’azione si conclude con l’episodio del calcio di rigore (fallo, fallo di mano, fuorigioco e così via);
  • il pallone non era in gioco prima dell’episodio;
  • la posizione dell’infrazione non è chiaro: se all’interno o all’esterno dell’area di rigore;
  • calcio di rigore è erroneamente assegnato (questo il possibile caso di Pasalic-Kone)
  • l’infrazione da calcio di rigore non è stata sanzionata.
Atalanta-Roma, Sozza al Var per il contatto Pasalic-Kone
Pasalic-Kone, quando può intervenire il VAR: l’uniformità di giudizio non ci sarà mai (LaPresse) – Calciomercato.it

Ranieri ha parlato di mancanza di uniformità di giudizio, che purtroppo non ci sarà mai. L’intervento o meno del VAR in alcuni episodi, in quelli dove il regolamento – altamente ‘interpretabile’ – lo consente, dipende e dipenderà sempre dalla valutazione personale dell’arbitro presente in sala VAR.

Nel caso specifico di Atalanta-Roma, al VAR c’era Abisso coadiuvato da Meraviglia. Abisso è intervenuto sull’episodio Pasalic-Kone perché, a suo avviso, Sozza aveva commesso un chiaro ed evidente errore assegnando il penalty alla Roma. Poi il fischietto della sezione di Seregno avrebbe potuto confermare il rigore, andando contro i colleghi varisti, anche se questo quasi mai è accaduto da quando è stato introdotto il VAR.

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