Il quarto posto Champions sempre in bilico per la Juventus: tutti sotto accusa, la stagione rischia di essere fallimentare alla Continassa
La Juventus rischia grosso, l’accesso in Champions League è sempre più in bilico. I bianconeri nello scontro diretto contro la Lazio hanno sciupato il prezioso vantaggio di Kolo Muani, ripresi in pieno recupero da Vecino.

La corsa al quarto posto è più incerta che mai e la Juve deve sperare questa sera nella mancata vittoria della Roma sul campo dell’Atalanta per evitare il sorpasso in classifica dei giallorossi. La squadra di Tudor intanto dovrà fare bottino pieno nelle ultime due partite contro Udinese e Venezia per provare a staccare il pass Champions, obiettivo minimo a inizio campionato.
Sul banco degli imputati per la stagione deludente ci sono un po’ tutti dirigenza, società e squadra come rimarca Mario Mattioli: “Credo che Giuntoli possa non essere confermato perché, se andiamo a vedere il suo lavoro, con quello che ha speso direi che non ha raggiunto risultati consoni a quelle che erano le aspettative. Personalmente credo che dovrebbe essere allontanato e che un avvicendamento nei ruoli chiave della società sarebbe auspicabile. La società adesso è assente“, chiosa il giornalista a ‘Radiobianconera’.
Juventus, Mattioli va giù pesante: “C’è mezza squadra da rifare”
Mattioli continua nella sua analisi soffermandosi sulla rosa della Juventus e sul momento delicato in casa bianconera: “Devo dire che con tutto il rispetto, e lo abbiamo visto anche nel match contro la Lazio, che la maggior parte dei giocatori in rosa non è all’altezza di giocare nella Juve”.
Il giornalista inoltre aggiunge: “Sento molte voci sul possibile allenatore per il prossimo anno. La verità è che in panchina può chiamare anche uno come Klopp, ma il vero problema è che c’è mezza squadra da rifare“.

Arriva anche la strigliata alla squadra: “Ai giocatori della Juventus avrei fatto vedere la partita dell’Inter in Champions contro il Barcellona. I calciatori nerazzurri hanno dato una lezione di impegno, cuore e sportività, rispettando la maglia che indossano. Faccio anche un esempio di un singolo, con il quale ho maggiore confidenza: Koopmeiners è costato 60 milioni e gli farei vedere la partita dell’Inter per fargli capire come si gioca con una maglia importante addosso”, conclude Mattioli senza peli sulla lingua.