La squadra di Di Francesco esce dalle sabbie mobili inguaiando Empoli e Lecce. Per Palladino secondo ko consecutivo in campionato
Il Venezia batte la Fiorentina ed esce dalla zona retrocessione a due giornate dal termine della Serie A. Sorpassate Empoli e Lecce grazie al successo sui viola stanchi dalle fatiche di Concerence. Ora il destino dei lagunari è tutto nelle mani, anzi nei piedi della squadra di Eusebio Di Francesco.

Primo tempo equilibrato, un po’ meglio la Fiorentina colpevole di sbagliare sempre l’ultimo passaggio. I padroni di casa crescono però nella ripresa infilando un uno-due micidiale con Cande (fuori in barella per un serio infortunio a tre dal 90′) e Oristanio.
I viola accusano il colpo, la reazione è disordinata ma a quindici dal termine riaprono il match con Mandragora, che conclude in caduta in area di rigore: Radu parte tardi riuscendo solo a deviare il pallone nella propria porta. Il gol è, però, solo un’illusione, perché da lì in poi la formazione di Palladino crea zero permettendo al Venezia di prendersi tre punti pesantissimi in chiave salvezza
Tabellino Venezia-Fiorentina 2-1
Per la Fiorentina seconda sconfitta consecutiva in campionato e terzo risultato negativo consecutivo includendo il 2-2 col Betis di giovedì costato l’eliminazione in semifinale di Conference League. Per il club di Commisso si spegne definitivamente il ‘sogno’ Champions, in realtà più una chimera.

Nelle ultime due giornate potrà aspirare al massimo – ma serviranno i giusti incastri – a un posto in Europa League, con il rischio concreto di finire fuori da tutte le competizioni europee.
MARCATORI: 60′ Cande, 68′ Oristanio (V), 77′ Mandragora (F)
CLASSIFICA SERIE A: Napoli punti 78; Inter 77; Atalanta* 68; Juventus e Lazio 64, Roma* 63; Bologna 62, Milan 60; Fiorentina 59; Como 48, Torino e Udinese 44; Genoa 40; Verona e Cagliari 33; Parma 32; Venezia 29; Empoli e Lecce 28; Monza 18.
*una partita in meno
Cagliari-Venezia e Fiorentina-Cagliari, queste le prossime partite delle squadre che si sono affrontate quest’oggi al ‘Penzo’.




















