Le dichiarazioni del tecnico dei nerazzurri al termine della sfida contro il Torino. Ecco le sue parole dopo la vittoria
In molti pensavano che dopo la grande impresa in Champions League, l’Inter avrebbe staccato la spina. Un pensiero più che giustificato visto il dispendio fisico e mentale.

Le energie, che ha portato via la sfida contro il Barcellona, d’altronde erano state davvero parecchie, ma la squadra di Simone Inzaghi, nonostante i tanti cambi, è riuscita a battere anche il Torino, tenendo vivo il sogno Scudetto, con il Napoli costretto a tenere alta la guardia.
La vittoria dell’Inter è arrivata grazie a due calciatori, non proprio abituati a segnare, come Zalewski e Asllani: “Sono contento, soprattutto di Nicola – afferma Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport -. E’ un giocatore di qualità che può fare il quinto. Volevo far riposare gli altri che avevano speso tanto. Correa e Taremi hanno fatto una ottima gara, come tutti gli altri. peccato che non hanno trovato il gol, che avrebbero meritato. Stasera i ragazzi mi sono piaciuti molto. Ora potranno disporre di qualche giorno libero, dopo il tour de force importante affrontato”.
Torino-Napoli, Inzaghi: “Così possiamo essere i più bravi”
Per quanto riguarda i possibili recuperi, non arrivano annunci: “Vedremo per l’ultima a Como, dovremo fare altre due partite importanti”. Conferma Simone Inzaghi.

Poi nel corso dell’intervista arrivano i complimenti anche a Josep Martinez, che si è fatto trovare pronto: “È un portiere che abbiamo voluto a tutti i costi – si può leggere sul sito di Tuttosport -, l’abbiamo scelto perché è molto forte. Ogni volta che è stato chiamato in causa ha risposto alla grande, è pronto per l’Inter. In un momento decisivo del campionato è stato importante avere due portieri così”.
Immancabile, infine, una battuta sulla vittoria contro il Barcellona: “L’ho rivista appena arrivato a casa, siamo stati molto bravi tutti. Solo così si possono centrare questi traguardi. Sappiamo che non abbiamo il budget come le grandi ma con organizzazione e cuore vogliamo essere i più bravi“.
Un’ultimissima domanda è legata alla frase detta da Conte qualche giorno fa, “c’è chi scrive la storia e chi la legge”, ma Inzaghi non fa polemica: “Io posso parlare del cammino che ho fatto senza che qualcuno poi, se ne parlo, possa dire che ne parlo troppo”. Inzaghi e la sua Inter, dunque, tirano dritto senza alimentare alcuna polemica.