Ai microfoni di DAZN sono arrivate le parole del tecnico della Lazio dopo il pareggio contro la Juventus
Capitalizzando almeno in parte la spinta finale, la Lazio è riuscita ad evitare una sconfitta potenzialmente sanguinosa per la propria classifica contro la Juventus trovando all’ultimo secondo il gol del pareggio grazie al tap in di Vecino. L’ingresso in campo del centrocampista uruguaiano ha portato i dividendi ai biancocelesti che, sfruttando anche l’espulsione di Kalulu, hanno spinto sull’acceleratore riuscendo ad acciuffare una partita che sembrava sostanzialmente stregata.

Sono tanti i temi affrontati da Baroni nella consueta intervista post partita rilasciata ai microfoni di DAZN. A cominciare, ovviamente, da un rapido commento sullo sviluppo: “Primo tempo contratto. Avevamo cercato di limitare la logo gamba. Errore su una palla in occasione del gol subito; poi la squadra non si è disunita bucando sugli esterni. Peccato perché se fosse arrivato il gol prima, avremmo anche potuto vincerla. Contento della prestazione ma la squadra c’è, è viva e ce la giochiamo fino in fondo”.
CHE SAPORE HA QUESTO PAREGGIO? “Noi stiamo facendo un percorso importante. Quando arrivi a giocare partite così importante è un esempio. Ci è mancata qualche vittoria in casa ma le prestazioni sono sempre state di un certo tipo. Davanti al nostro stadio con questo tipo di energia la squadra sente, ma dobbiamo arrivare in fondo, assolutamente”.
Lazio-Juventus, Baroni ammette: “Vecino per me è un titolare. Su Dia dall’inizio…”
Come accennato poc’anzi, l’ingresso in campo di Vecino ha contribuito ad alzare il baricentro della Lazio. Alla domanda su se avrebbe fatto il cambio (con Rovella, uscito visibilmente nervoso) anche nel caso in cui Kalulu non fosse stato espulso, Baroni ha chiosato:

“Vecino per me è un titolare, straordinario per come lavora, per come si allena. Lavora da mediano come piace a me: lo sa fare e in questo tipo di partita ero convinto che la squadra con Dia e Pedro riesce ad alzare il ritmo e poi buca sugli esterni. So benissimo che Vecino può trovare la situazione del gol”.
Sulla scelta di non puntare su Dia dall’inizio: “La squadra sarebbe stata diversa? Non c’è mai la contro prova con squadre che ti vengono a prendere. Volevamo un po’ allungarli, togliere loro un po’ la gamba perché si abbassano tanto. Dispiace perché veramente abbiamo commesso un errore al momento del gol”.