Dopo la durissima nota contro la Federcalcio, prosegue la battaglia dell’associazione: annunciata la denuncia presso la Procura di Milano
L’Assoagenti non ci sta. L’Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società ha deciso di depositare una denuncia presso la Procura della Repubblica di Milano in seguito ad alcune irregolarità nell’esercizio della professione, ovvero un esercizio abusivo.

A spiegarlo è stata la stessa categoria con un comunicato ufficiale datato 8 maggio: “L’Associazione Agenti Sportivi ha dovuto nel tempo constatare il continuo proliferare di fenomeni di abusivo esercizio della professione di agente sportivo che, come è noto, è invece consentita solo dopo aver conseguito il titolo abilitativo. In ragione di ciò, nell’ambito di un’iniziativa di messa in legalità della professione, l’Associazione, dopo molteplici segnalazioni, si è determinata a sottoporre la questione all’Autorità Giudiziaria Penale, depositando atto di denuncia e querela presso la Procura della Repubblica di Milano per violazione dell’art. 348 cod. pen. L’iniziativa dell’Associazione costituisce il primo di una serie di atti a tutela dei propri scopi istituzionali, per mettere ordine in una professione che non può essere priva di riferimenti deontologici e regolamentari”.
Assoagenti, scontro con la Figc dopo il nuovo regolamento
Questa è solo una delle iniziative e delle azioni che l’Assoagenti sta mettendo in atto a tutela della professione, dopo lo scontro con la Figc in relazione al nuovo regolamento pubblicato nei giorni scorsi. Un paio di settimane fa era infatti arrivato un altro comunicato, molto duro, da parte delle associazioni di categoria definendo “irrituale ed irragionevole” la pubblicazione del nuovo regolamento.

E “avendo riscontrato una pluralità di disposizioni difformi rispetto agli atti legislativi sovraordinati di riferimento; constatato che l’emanazione è avvenuta in spregio alle norme applicabili dell’ordinamento nazionale e comunitario in materia di professioni regolamentate comunicato di aver congiuntamente, con veemenza e tempestività, conferito incarico ai propri Avvocati al fine di agire in tutte le sedi competenti per tutelare i diritti ella categoria professionale degli Agenti Sportivi, diritti conquistati attraverso anni di “battaglie sindacali”.
Non solo, perché contestualmente nella nota ufficiale era stata anche comunicata l’interruzione di “qualsiasi forma di dialogo con la F.I.G.C”, invitando “le competenti Autorità Governative ad un immediato intervento allo scopo di garantire l’esecutività la piena applicazione dci provvedimenti legislativi di settore già promulgati. Le Associazioni, inoltre, si adopereranno per proporre un intervento normativo che consenta agli Agenti Sportivi di affrancarsi definitivamente dall’Ordinamento Sportivo”. Insomma, la battaglia è solo all’inizio.