Partita sospesa per lancio di oggetti in campo dopo pochi secondi dal fischio d’inizio: l’arbitro non può fare altrimenti
Il match era iniziato da pochissimi secondi, ma l’arbitro ha dovuto interromperlo per ben sei minuti. Una decisione sorprendente, ma inevitabile.

L’arbitro Prontera non poteva fare altrimenti dopo che i tifosi del Cosenza hanno deciso dopo pochi secondi dall’inizio del match contro il Cesena di lanciare in campo petardi, fumogeni e razzi nel penultimo match del campionato di Serie B. Una gara che poco conta per i rossoblù di Massimiliano Alvini, che sono ormai fuori da qualsiasi gioco, vista la retrocessione matematica in terza serie. Una pura formalità dal punto di vista dei calabresi il match in programma contro il Cesena, trasformato in un autentico incubo dai sostenitori rossoblù.
Dopo circa un minuto dall’inizio del match una pioggia di razzi si è abbattuta sul terreno di gioco, che ha costretto il direttore di gara Alessandro Prontera a sospendere il match per circa sei minuti. Nonostante diversi tifosi della squadra di casa siano rimasti fuori dallo stadio, gli oggetti sono comunque arrivati in campo. Un segnale di come la tensione in casa rossoblù sia particolarmente tesa.
Cosenza-Cesena, gara sospesa due volte
Una situazione che non si è certamente calmata. Il match è ripreso al settimo minuto, quando il campo è stato liberato dagli oggetti lanciati dai sostenitori rossoblù.

Al 14′ però gli ospiti sono passati in vantaggio con il gol di Simone Bastoni e la situazione si è ulteriormente scaldata. Dopo pochi minuti dalla rete del vantaggio, il match è stato nuovamente sospeso, ancora per un nuovo lancio di razzi in campo.