Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa dopo l’ennesima vittoria per 1-0 contro la squadra di Palladino
La Roma strappa un’altra vittoria, l’ennesima, l’ottava nelle ultime dodici partite. Tre punti in uno scontro diretto con la Fiorentina che significano quarto posto provvisorio in attesa di Bologna-Juventus.

I giallorossi passano 1-0 grazie alla rete di Dovbyk all’ultimo secondo del primo tempo. In conferenza stampa le parole di Claudio Ranieri:
Non ci si aspettava quella sofferenza nel secondo tempo, come mai? “È la forza della Fiorentina, una grandissima squadra con ottimi giocatori. Palladino ha messo giocatori di grandissima qualità, freschi che si volevano far vedere, non volevamo correre a vuoto. Poi siamo stati bravi a soffrire e nell’alleggerire la pressione nei momenti giusti. Svilar è stato decisivo perché lì c’è Kean che è un portento”.
Lei ha reso alcuni giocatori di sostanza, come Baldanzi: può avere un futuro da ala? Che giocatore diventerà? “Ha grandi margini di miglioramento, lui è giovane e volenteroso, l’ho fatto giocare anche mezzala. Può fare tutto, lui fa le cose in maniera intensa. Baldanzi è pratico, quando prende la palla mette in seria difficoltà l’avversario”.
L’Olimpico ha riservato un coro a Svilar: cosa si può fare per assicurare i tifosi che questo giocatore rimarrà? “Il prossimo anno resta, ha un contratto fino al 2027. Giusto che voi spingiate, che la gente spinga ma lasciateli lavorare. Noi lo vogliamo, lui vuole restare”.
A lei piace la metafora della curva e del rettilineo: chi avrà più benzina? “Sono gli ultimi 100 metri, guardate come state? Noi dobbiamo avere benzina, l’entusiasmo ti fa fare cose che altrimenti non potresti fare. Ora affronteremo un’Atalanta che ti mangia, è impetuosa, noi dovremo fare una grande partita. All’andata l’abbiamo fatta, tenendo bene per 70 minuti e poi loro hanno vinto meritatamente. Studieremo quella partita, sappiamo come giocano ma hanno tanti buoni giocatori e cercheremo di fare bene anche noi”.
Su Koné. “Questo ragazzo aveva iniziato bene, poi si è fatto male ed era sceso di condizione e consapevolezza. Oggi vedete che forza della natura, che forza ha quando strappa, può fare tanto per la Roma del futuro. Sono contento perché i ragazzi che hanno scelto prima di me sono da Roma. La cosa importante è l’aiuto che si danno, mentre io do le interviste chi non ha giocato ed è arrabbiato si sta allenando come pazzo. Io so che chi entra mi dà il 100%. Ho dei ragazzi meravigliosi”.
La sostituzione di Pellegrini scelta tecnica? “Scelta tecnica, sapevo che la partita sarebbe andata su binari diversi da quelli impostati. Avevamo segnato e mi serviva chi lavorasse in una certa maniera, come Pisilli”.
Sull’assetto finale della Roma che non riusciva a uscire. “L’idea era arginarli, in Serie A è così. Le squadre sono 1-0, poi tutte ti si buttano in avanti per cui o segni in contropiede o soffri fino in fondo. Mi sono piaciuti nell’aiuto reciproco, nel sapersi aspettare, strappare per andare avanti, una partita perfetta”.
Roma-Fiorentina, Pisilli: “Bove un ragazzo d’oro, è stato un momento emozionante”
Come arrivate a questo finale? “Veniamo da un momento positivo, soprattutto le ultime due vittorie sono molto importanti, il mister ci ha sempre detto che i purosangue si vedono alla fine. Dobbiamo dare tutto senza avere rimpianti alla fine”.
Su Bove. “È stato un momento molto emozionante per tutti, per le persone che c’erano e per chi l’ha visto in tv, ancora di più per chi lo conosce. Lui è un ragazzo d’oro, quello che gli è successo è davvero tanto brutto. Gli auguriamo di tornare a giocare il prima possibile”.
Sul suo ingresso in campo e il giallo. “Ho cercato di fare quello che mi chiedeva il mister. L’ammonizione? Erano i minuti finali, magari ero un po’ più bloccato sulle gambe, mi ha superato e in quel momento credo è stato giusto fare fallo”.
Che rapporto hai con Ranieri? Ti sta stimolando e pungolando nel modo giusto. “Lui mi aiuta molto, quando ha qualcosa da dirmi me lo dice con tranquillità e massimo rispetto, io lo ascolto al 100%, posso solo imparare da una persona così. Poi magari mi vado a rivedere la situazione di cui parla, poi ci confrontiamo”.