Dopo il fischio finale del match il centrocampista è stato chiamato sotto la curva e ha ricevuto l’abbraccio commosso dei suoi tifosi
L’omaggio nel prepartita è stato solamente un assaggio. I cori, i saluti, gli striscioni prima in Sud e poi in Tevere durante la partita. Non sono stati ‘niente’ in confronto a quello che l’Olimpico ha vissuto dopo il fischio finale di Chiffi che ha decretato l’1-0 giallorosso contro la Fiorentina che vale tantissimo in chiave Champions League.

Lo speaker dello stadio ha invitato tutti a restare ai propri posti per salutare Edoardo Bove, che si sarebbe recato proprio sotto la Curva Sud per ricevere l’abbraccio dei propri tifosi. E così è stato, solo che forse tutta questa emozione e questo sentimento non se lo aspettava neanche lui. Sarà per questo che, in maniera genuina come è lui, ha vissuto i circa 7 minuti di questo momento totalmente in lacrime, non è riuscito proprio a trattenerle. Perché tutto lo stadio è stato compatto, ha cominciato a sollevare i cori per lui in un mare di applausi scroscianti. In campo lo sono andati a salutare tutti i suoi ex compagni, lo hanno abbracciato, da Mancini a Svilar e tutti gli altri che sono poi rimasti lì a vedere e applaudire pur non avendolo conosciuto, come Manu Koné. Bove, dal campo, si è poi diretto verso la Curva Sud mentre continuava ad asciugarsi le lacrime, e ha ricevuto tutto l’affetto dei suoi tifosi. Poi è andato anche a salutarli uno per uno, li ha abbracciati. Un momento di enorme intensità.