L’episodio del ‘Via del Mare’ sfuggito a molti: ecco cosa è successo al momento del tiro di Raspadori
Pesantissimi i tre punti conquistati dal Napoli al ‘Via del Mare’. Pur non entusiasmando sotto il profilo del gioco, gli Azzurri sono riusciti a conquistare una vittoria dal peso specifico non indifferente grazie alla rete siglata su punizione da Giacomo Raspadori. Vittoria dal peso specifico non indifferente quella ottenuta dalla compagine di Conte che, in attesa del risultato dell’Inter, vede lo Scudetto distante soltanto sette punti.

Da segnalare, però, un dettaglio che – sfuggito a molti – è stato messo in evidenza dal nostro Maurizio Russo, ex arbitro. In occasione del tiro di Raspadori, si vede come Lobotka e Spinazzola si trovino piuttosto vicini rispetto alla posizione della barriera giallorossa disposta da Falcone. Ad una distanza talmente irrisoria da risultare irregolare. La Regola 13 sui calci di punizione del regolamento parla chiaro: “Se quando un calcio di punizione viene eseguito, un calciatore della squadra attaccante si trova a meno di un metro dalla barriera formata da tre o più calciatori della squadra difendente, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto“.
Lecce-Napoli, Regola 13 non rispettata al momento del tiro di Raspadori
Tuttavia, va specificato che – pur risultando di fatto un’irregolarità – l’episodio in questione non rientra nell’alveo di intervento del VAR. Ad accorgersi della posizione ‘non lecita’ della ‘contro barriera’ disposta dal Napoli per provare ad oscurare la visuale di Falcone sarebbe dovuto essere l’arbitro Massa.
👀 #LecceNapoli – Ancora una volta non viene applicata la regola 13 sui calci di punizione. Era già successo in Cagliari-Monza: ci vuole la distanza minima di un metro dalla barriera per convalidare il gol @calciomercatoit pic.twitter.com/A4s1gI4bUw
— Maurizio Russo (@maugirzio_russo) May 3, 2025
In realtà, non è la prima volta che si materializza una situazione di questo tipo già successa nel corso di Cagliari-Monza lo scorso 30 marzo. Più in generale, si tratta di una regola che sovente non viene rispettata ma che, a norma di regolamento, andrebbe punito con un calcio di punizione indiretto. Come noto, le proteste del Lecce ci sono state, ma per un altro episodio. Quello cioè al minuto 38 quando – dopo il colpo di testa di Gaspar – il controllo di Spinazzola nel cuore dell’area di rigore del Napoli ha fatto discutere soprattutto sui social.




















