Inter-Roma, le parole del tecnico giallorossi ai microfoni di DAZN nel post partita della sfida del Meazza. Ecco le sue parole
Vittoria pesantissima della Roma che, grazie ai tre punti conquistati a San Siro contro l’Inter, rilancia in maniera importante la sua candidatura nella corsa per un posto in Champions League, indirizzando in maniera netta anche la lotta Scudetto. Ottima la prestazione di Dovbyk e compagni, padroni del campo già nel primo tempo quando sono stati in grado di porre le premesse per il raddoppio almeno in altre tre-quattro circostanze.

Ai microfoni di DAZN, un Ranieri sicuramente entusiasta della prova dei suoi ragazzi ha così commentato la sfida, gli spunti e il risultato finale: “Questa volta la dedichiamo ai nostri tifosi. Siamo venuti qui con la determinazione di vincere. Stiamo bene fisicamente, perché non osare? Credo che la prima mezz’ora sia stata veramente bella. Poi chiaramente giocavamo contro l’Inter, non contro una squadra qualunque”.
Mosse di Soulé e Koné – “Già l’avevamo fatto a Udine. Al posto di Soulé c’era Rensch ed era andato bene. Avevo chiesto ai ragazzi di ripeterci e lo abbiamo fatto molto bene. Sono contento per i tifosi e i calciatori. Non era facile, siamo venuti qui a vincere contro una squadra che sappiamo quella che è. Adesso pensiamo alla Fiorentina: è una buona squadra e sappiamo. Margini di miglioramento? Peccato per le occasioni del primo tempo, l’importante è comunque conquistare i tre punti”.
Quanto se la sta godendo come allenatore? – “Sto già pensando alla Fiorentina, me la godrò quando i giochi saranno chiusi. Nessuna chance di rimanere? Ho già consegnato il tesserino a Coverciano, vado al giardinetto” (rede, ndr).
Emozione e commozione della settimana – “Mi sono commosso quando siamo andati ad un paio di metri dalla salma di Papa Francesco. Sono attimi intensi per un uomo che ha cercato di fare il bene degli ultimi: ha dato un esempio importante, spero venga seguito”.