A poche ore dal fischio d’inizio della gara del Gewiss Stadium, i giallorossi non ci stanno: ecco la nota del club
Una perdita impossibile da digerire. Il Lecce partito alla volta di Bergamo per il fischio d’inizio della sfida contro l’Atalanta ha ancora nel cuore e nella testa il ricordo di Graziano Fiorita, fisioterapista scomparso tre giorni fa. Una perdita straziante per il club giallorosso che ha comunque deciso di rispettare la decisione della Lega che ha fissato per questa sera alle 20.45 il fischio d’inizio del match tra gli orobici e i salentini.

L’intervento del Ministro dello Sport – Andrea Abodi – non ha sortito gli effetti che la compagine pugliese e tutto l’ambiente di auspicava. Ragion per cui, sorprende fino ad un certo punto la presa di posizione importante assunta dal club ad una manciata di minuti dal fischi d’inizio del match. Affidando ad un comunicato ufficiale la sua ‘voce’, il Lecce si è detto pronto a disputare la gara ‘dei valori calpestati’. Di seguito il comunicato del club:
“L‘U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce.In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare (…)”.
Atalanta-Lecce, la presa di posizione del club giallorosso: “Indosseremo una casacca bianca”
Il comunicato continua così: “In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare (…).

Poi la chiosa finale: “Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio”. Il comunicato si conclude così: “Giocheremo la partita ‘dei valori calpestati‘, ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente”.