Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Tudor in bilico e acquisto strapagato: “Guai seri alla Juventus” | ESCLUSIVO

La Juve si gioca tutto nelle ultime cinque partite di campionato: senza Champions, muterebbero radicalmente i piani della società bianconera

Tutto in bilico alla Juventus: da una fondamentale qualificazione alla prossima Champions League, fino al pacchetto che vede protagonisti dirigenza, allenatore e squadra.

Tudor: futuro alla Juventus in bilico
Igor Tudor (LaPresse) – Calciomercato.it

La battuta d’arresto al ‘Tardini’ contro il Parma ha fatto ritornare i fantasmi in casa bianconera nella corsa a un piazzamento tra le prime quattro in campionato. Il mancato accesso in Champions stravolgerebbe i piani della ‘Vecchia Signora’ in vista della prossima stagione, come rimarca Filippo Bonsignore intervenendo nel nuovo episodio di ‘Juve Zone’ in onda sul canale You Tube di Calciomercato.it: “Alla squadra di Parma non do troppe chance, quella vista nelle scorse tre partite invece ha molte più possibilità. Adesso il problema è il calendario perché la Juventus è attesa dagli scontri diretti in casa di Bologna e Lazio che saranno decisivi. A Parma è mancato tutto, ha ragione Tudor nella sua analisi. Era una partita che dovevi vincere, o quantomeno non perdere per restare al quarto posto, è invece tutto è andato alla rovescia“, ha sottolineato il giornalista del ‘Corriere dello Sport’ e del ‘Corriere della Sera’.

Giocatori non all’altezza? Bonsignore entra nel merito del valore della rosa della Juventus: “Questo è certamente un aspetto, non tutte le colpe prima erano di Thiago Motta che non è il male assoluto. Le responsabilità erano diffuse e lo sono anche ora con un altro allenatore in panchina. La qualità della rosa è una chiave di lettura: l’immagine di Kelly, che si fa sovrastare da Pellegrino, è emblematica e rende benissimo l’idea di qualche acquisto strapagato e che il mercato di gennaio nello specifico non sia stato all’altezza”. 

Ecco le pedine da cui ripartire in casa Juve: “Nonostante la stagione negativa, secondo me in buona parte meriterebbero la conferma. Immagino Thuram, Locatelli, Kalulu e McKennie, ma se devo scegliere un nome ripartirei chiaramente da Yildiz. Poi è ovvio che la discriminante sarà la qualificazione o meno in Champions League. Senza non potresti fare determinanti investimenti e saresti costretto a muoverti diversamente sul mercato. Se la Juventus non dovesse centrare il quarto posto sarebbero guai seri“.

Bonsignore e il futuro di Giuntoli: “Tutti alla Juve sono sotto esame”

Giudizio sospeso, evidentemente, anche per la dirigenza e in particolare per il Dt Giuntoli: “Chi sceglierà il nuovo allenatore? Mi piacerebbe avere la risposta adesso… Il discorso di un Chiellini più influente, anche nella parte sportiva e non solo in quella manageriale, è una traccia che potrebbe portare a qualche avvicendamento nell’area tecnica. Tudor sappiamo tutti che non è una scelta di Giuntoli e questo fa pensare a una posizione in bilico del tecnico croato – spiega Bonsignore – Tudor ha un rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League, con la Juve però che attraverso una clausola può sollevarlo dall’incarico dopo il Mondiale per Club“.

cristiano giuntoli
Cristiano Giuntoli (LaPresse) – calciomercato.it

Il giornalista aggiunge sullo scottante argomento: “La stagione sta prendendo una brutta piega e tutti sono sotto esame alla Continassa: tecnico, dirigenza e giocatori. Chi sceglierà il prossimo allenatore è un altro bel tema, ma sicuramente Chiellini o una figura ‘alla Chiellini’ che conosce profondamente le dinamiche all’interno della Juventus può essere una soluzione”.

Infine, Bonsignore in esclusiva a ‘Juve Zone’ si sofferma sulla questione riscatti: “Adesso non ci sono certezze, anche perché la situazione cambia di partita in partita. Per Conceicao ad esempio si parlava di una trattativa nel suo stadio finale, mentre adesso l’incertezza del quarto posto mette a rischio la fattibilità di un affare da 30 milioni. Kolo Muani con Thiago Motta come sponsor era partito fortissimo, ma adesso piuttosto a sorpresa si è infilato in un tunnel da cui non riesce più a uscire. Sono tanti i punti di domanda, anche sulla volontà di confermare Renato Veiga. Quello che qualche mese fa sembrava verosimile, in questo momento invece sta perdendo consistenza”.

Gestione cookie