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Niente Allegri per il Milan, nome a sorpresa: “Punto su di lui” | ESCLUSIVO

I rossoneri devono scegliere il prossimo tecnico e spunta una candidatura inattesa: è un allenatore per la Serie A

Nonostante la finale di coppa Italia appena conquistata, il Milan è atteso da un’estate di rivoluzione. Sergio Conceicao quasi certamente non sarà riconfermato e il nuovo allenatore sarà scelto anche dal nuovo direttore sportivo che la società non ha ancora ufficializzato.

Allegri prima della finale di coppa Italia
Niente Allegri per il Milan, nome a sorpresa: “Punto su di lui” | ESCLUSIVO (LaPresse) – Calciomercato.it

I nomi in ballo sono i soliti e da questo parte Andrea Sereni, giornalista di Repubblica, nel suo intervento a Zona Rossonera sul canale Youtube di Calciomercato.it in cui affronta i temi legati al presente e al futuro della società lombarda.

PROBLEMI MILAN – “Il primo problema è il ds. La stagione ha dimostrato che la guida di una figura esperta che possa mediare tra squadra, staff tecnico e società è necessaria e fondamentale. Magari una figura che sappia muoversi sul mercato pescando giocatori utili sin da subito e con potenzialità future. Serve una figura che possa fare bene i pochi investimenti che si possono fare. A me darebbe più sicurezza Tare rispetto a D’Amico. Tare è capace, ha lavorato con Lotito che è presidente difficile da gestire e mette a disposizione poche risorse. Non ha mai avuto budget corposi e ha saputo pescare giocatori importanti ed è libero. Quello penso sia la prima figura, che sa muoversi anche con i procuratori e che sa affidarsi a più agenti. Il ds dovrà poi scegliere l’allenatore con il gruppo di lavoro che comunque non verrà dismesso. I giocatori ci sono anche ora. Penso il Milan abbia la seconda o terza rosa più valida del campionato, serve un allenatore con idee chiare, con polso e forte personalità e da lì ripartire”

PANCHINA – “Credo siano orientati su un tecnico italiano, che conosca la piazza e la storia del club e sappia confrontarsi con tutte le dinamiche. Una lista secondo me c’è già, ma sono quelli che già si stanno facendo. Allegri, De Zerbi, che mi sembra il più complicato, poi sicuramente ci sono Conte e Italiano. Dovessi mettere un euro lo metterei su di lui più che su Allegri nonostante sia sotto contratto con il Bologna. Bisogna capire se c’è il modo di portarlo a Milano. Una lista però c’è già e una volta scelto il ds si farà la scelta dell’allenatore ma credo sarà più veloce”.

Calciomercato Milan, Maignan e Theo: “Situazione complessa”

USCITE – “La situazione più complessa penso sia Maignan, perché il rinnovo era pronto e approvato da Milan ed entourage del giocatore. Al momento della firma il Milan si è fermato e la cosa sta facendo innervosire il giocatore. Se la situazione non dovesse sbloccarsi potrebbe decidere di non firmare, magari restando al Milan il prossimo anno e andando via a zero. Maignan non è sereno da questo punto di vista. Theo è una situazione complessa, ma credo siamo lontani da una risoluzione positiva. Mi sembra difficile pensare ad un rinnovo di Theo col Milan. Sono due situazioni complicate che saranno le prime che il nuovo ds dovrà gestire. Abraham? Situazione in divenire. La sensazione è che se dovesse continuare a fare cose positive allora una soluzione con la Roma si può trovare. La Roma vuole tenere Saelemaekers e il Milan ha in Abraham una riserva di livello. Il Milan dovrà poi capire anche quali ragionamenti fare su Gimenez, che sta faticando molto. Dovesse arrivare Tare, mi dicono che non ha grande stima di Gimenez e non lo ritiene il centravanti ideale per il Milan. A quel punto si potrebbe cercare una soluzione e sarà un’altra gatta da pelare”.

DIFESA – “Penso Pavlovic e Gabbia, a caldo, siano i due giocatori destinati a restare. Thiaw ha mercato, ci sono stati sondaggi e può essere uno dei sacrificati in estate. Anche Tomori mi sembra ai saluti. Dopo Empoli era sparito dal campo, ora con il nuovo modulo ha ritrovato centralità. Penso che lui e Thiaw, avendo buon mercato, potrebbero essere i due difensori che non rivedremo il prossimo anno. Gabbia è uno dei pochi italiani in rosa ed è una delle certezze. Pavlovic ha dei difetti che può limare e penso possa restare. Poi dipenderà dal nuovo allenatore. Quando c’è da rivedere la guida tecnica, le valutazioni possono poi essere riviste”

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