L’attaccante serbo continua la sua crisi e spunta il motivo che lo sta spingendo a non rendere al massimo: colpa dei soldi
Dusan Vlahovic sotto accusa. Anche contro il Parma, l’attaccante serbo ha deluso le aspettative ed ha fornito una prestazione negativa. Tudor nel post gara lo ha messo sotto accusa, lui come gli altri attaccanti, spiegando che per vincere le partite serve avere cattiverie sotto porta.

Proprio quella che a Vlahovic sembra mancare: a secco dal 23 febbraio, il serbo sembrava potesse beneficiare dell’arrivo del nuovo tecnico, ma i risultati sono stati ancora deludenti. Il croato gli ha ridato una maglia da titolare, ma il serbo non è riuscito a sfruttare l’occasione: zero gol realizzati nelle partite con Tudor in panchina ed una tendenza a non essere incisivo sotto porta che ora inizia a preoccupare.
Certo sulle prestazioni del numero 9 bianconero non può non pesare la sua situazione contrattuale: in scadenza nel 2026, l’ingaggio che il prossimo anno supererà i 10 milioni di euro lo spinge lontano dalla Juventus. Un addio sancito con il no al rinnovo con spalmatura dell’ingaggio, una ipotesi che Vlahovic e il suo entourage hanno sempre respinto. Così in estate sarà, con ogni probabilità, addio e questa situazione non può non pesare sul suo rendimento.
Juventus, attacco a Vlahovic : “Un Piatek qualsiasi”
Pensa proprio sia un problema legato all’aspetto contrattuale Fabio Ravezzani. Il giornalista su X ha messo in evidenza la scarsa forma dell’attaccante e il suo rendimento negativo.

“È incredibile vedere Vlahovic ridotto come un Piatek qualsiasi – le parole di Ravezzani – . Non è un fuoriclasse, ma non può essere quello attuale. L’errore esiziale è stato rifiutare di prolungare il contratto. Rimettersi in discussione lo avrebbe aiutato. La sete di denaro l’ha messo in distonia con tutti”.
Ci sarebbero dunque i soldi dietro lo scarso rendimento di Vlahovic, il peso di un ingaggio che – almeno per le prestazioni fin qui offerte – il serbo non merita. Ora ci sono le ultime cinque partite di campionato, quindi il Mondiale per club, poi per l’attaccante sarà il momento di pensare al futuro. Lontano dalla Juve.