Cosa sta per accadere in casa bianconera. Intanto col ko di Parma si è complicato il cammino verso il quarto posto
A Parma è arrivata la prima sconfitta di Tudor sulla panchina della Juventus. Il ko del ‘Tardini’ complica non poco il cammino dei bianconeri verso la qualificazione alla prossima Champions, un obiettivo fondamentale per le prospettive future e in vista del prossimo calciomercato estivo.

“La Juventus spera di aggrapparsi alla Champions che è la bombola di ossigeno per non cadere in un baratro contabile pauroso“, ha detto a ‘Radio Radio’ Tony Damascelli, il quale per la Juventus ipotizza un nuovo ribaltone dopo una stagione fallimentare: “L’aumento di capitale, che per me sarà da 110 milioni e non di più, da aggiungere agli altri, porterà a una radicale rivoluzione nell’organico tecnico e societario della Juve“.
Il club bianconero si trova alle prese con tanti problemi, uno di questi era il nuovo sponsor. Alla fine ci sarà il ritorno di Jeep, che fa parte di Stellantis del quale Exor è azionista di maggioranza: “Sono stati costretti a chiedere aiuto ai soci azionisti per lo sponsor cercato inutilmente dal responsabile marketing: torna Jeep con metà denaro rispetto allo scorso anno”.
“La Juve ha finito la sua storia. Umiliazione peggiore di quella del 2006”
Tornando al campo, per Damascelli la squadra di Tudor “non ce la fa ad arrivare quarta…“. E in tal caso potrebbe davvero succedere di tutto: “Ma bisogna chiedersi se John Elkann avrà il tempo e la voglia di mettere le mani nella Juve. Nel 2006 la affidò a Blanc, e sappiamo benissimo cosa accadde.

Ora, dopo la parentesi Andrea Agnelli che giustamente si è dimesso, l’ha affidata a personaggi che con il calcio non hanno nulla a che fare come Ferrero, Scanavino e Calvo. La Juve ha finito la sua storia – conclude amaramente Damascelli – ed è entrata nella cronaca. Scivola verso un’umiliazione ben superiore a quella subita nel 2006″, ovvero la retrocessione in Serie B nell’ambito dello scandalo Calciopoli.