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Davide Nicola: l’arte delle salvezze leggendarie, la storia di un grande uomo di calcio

La storia di Davide Nicola, un grande uomo di calcio che ha saputo trasformare la rincorsa salvezza in una vera e propria arte vissuta con una passione unica 

Davide Nicola la storia
Davide Nicola: l’arte delle salvezze leggendarie, la storia di un grande uomo di calcio (Calciomercato.it)

L’avventura sui campi di calcio di Davide Nicola incomincia sin da piccolo. Sa che quello è lo sport che gli scorre nel sangue e non potrebbe fare altro nella vita. Nel corso della sua carriera, prima da giocatore e poi da allenatore, ha sempre lottato come un operaio del calcio, senza rappresentare la stella sotto la luce dei riflettori più brillanti.

Con dedizione, disciplina, rispetto, grinta e passione, è riuscito a scrivere pagine epiche e leggendarie di realtà non blasonate e ha trasformato la lotta per la salvezza in un vera e propria arte. Uno specialista che ha saputo c’entrare l’obiettivo più volte nella sua storia, rimanendo impresso nei cuori dei propri tifosi e dei calciatori con i quali ha condiviso ore e ore di fatica.

Davide Nicola sul campo: l’umile carriera di un terzino

Nato il 5 marzo del 1973 in Piemonte, Nicola cresce calcisticamente nel Genoa e a meno di 20 anni viene chiamato in prima squadra. Proprio con i rossoblù trascorre gran parte della propria carriera, arrivando a giocare poco meno di 200 partite totali, con 5 gol all’attivo. In 10 anni non mancano prestiti nell’Andria, all’Ancona o al Pescara, fino alla definitiva cessione nel 2002 alla Ternana.

Dopo altri due anni e quasi 100 presenze, la chiamata in Serie A con il Siena, dove disputerà, però, appena 18 partite. A quel punto, il ritorno nel suo Piemonte, con la firma con il Torino a metà anni 2000. Una sola stagione e poi cessione verso Spezia, Ravenna e Lumezane, dove concluderà la sua carriera nel 2010. Con oltre 400 presenze in Serie B, diventa un veterano della serie cadetta e ancora oggi è il sesto giocatore di sempre con il maggior numero di partite nel campionato.

Ma la vera vocazione di Davide Nicola è un’altra, è quella dove si ritrova a indossare abiti più eleganti, quella dove è lui a guidare altri calciatori pronti a darsi battaglia sul campo. Così, inizia ad allenare e lo fa proprio al termine del suo ritiro, partendo dal Lumezzane per ben 2 anni e con 76 partite in Serie C.

La storica impresa a Crotone: il sogno impossibile

Dopo due anni nel Livorno, dove ottiene la media punti più alta della sua carriera con 1.52 a partita e la promozione in Serie A, e un anno al Bari, arriva la chiamata che gli cambia la vita: il Crotone. Deve guidare la squadra verso la salvezza, ma per il livello della rosa sembra un’impresa impossibile. I calabresi partono malissimo, perdendo 9 delle prime 10 partite e pareggiando solamente contro il Palermo.

Davide Nicola al Crotone
La storica impresa a Crotone: il sogno impossibile (LaPresse) – Calciomercato.it

Il primo storico successo arriva il 30 ottobre 2016 contro il Chievo, con la squadra che si ritrovava a 5 punti dopo ben 11 giornate di campionato. Dopo un pareggio a fine novembre con la Sampdoria, il secondo successo arrivò sul Pescara per 2-1 a dicembre, dopo 16 turni di campionato. Al termine del girone d’andata il Crotone aveva 9 punti, mentre l’Empoli 17° ne aveva 8 in più.

Il girone di ritorno partì sulla stessa falsariga di quello d’andata con il primo pareggio solo a metà gennaio, ma con un successo che si rivelerà fondamentale alla 22a giornata contro l’Empoli per 4-1. Un briciolo di speranza vana, dato che i rossoblù guadagnano solamente un altro punto direttamente alla 27a giornata, per poi perdere contro Napoli e Fiorentina.

Sembra la fine, dopo 29 turni di campionato e a 9 giornate dalla fine, il Crotone è penultimo (solo il Pescara aveva fatto peggio). Ma l’Empoli dista sempre 8 punti, gli stessi di dieci giornate prima. E in primavera succede il miracolo. A parte dal 2 aprile 2017 e per i successivi 2 mesi circa, Nicola vive una primavera da sogno: perde una sola partita contro la Juventus capolista e ottiene 6 vittorie e 2 pareggi, battendo anche Inter e Lazio.

Proprio il successo sui biancocelesti all’ultima giornata è decisivo, dato che il Crotone si ritrovava a 1 punto dall’Empoli prima della gara finale di campionato. I toscani crollano e Nicola riesce a salvarsi con 2 punti di vantaggio nel delirio generale. Un’impresa che entrerà per sempre nella leggenda. La stagione successiva, invece, non riesce a vedere la stessa magia replicarsi e a dicembre il tecnico viene esonerato.

Dall’Udinese alla Salernitana, fino al miracolo Empoli e il Cagliari

Dopo un anno intero fermo, Nicola torna ad allenare, questa volta l’Udinese a novembre. Nonostante 4 vittorie e 4 pareggi, le 7 sconfitte (contro squadre anche del calibro di Inter, Atalanta, Juve e Napoli) non lo salvano dall’esonero a marzo. Riparte un anno più tardi al Genoa in periodo Covid. Salva i rossoblù con 4 punti di vantaggio sul Lecce, ma a fine stagione lascia la squadra che lo aveva lanciato come giocatore.

A gennaio 2021 lo chiama il club della sua terra, il Torino, che guiderà fino alla fine della stagione, salvandolo nuovamente dalla retrocessione con 4 punti di vantaggio sul Benevento con due pareggi al cardiopalma contro Lazio e proprio Benevento nelle ultime due giornate.

Davide Nicola in campo
Dall’Udinese alla Salernitana, fino al miracolo Empoli e il Cagliari (LaPresse) – Calciomercato.it

Trascorsi altri 6 mesi fermo, è la Salernitana a chiamarlo nel 2022: un’altra impresa. Con 4 vittorie e 6 pareggi in 14 partite giocate, riesce a salvare i campani per un singolo punto nei confronti del Cagliari. Uno scenario impensabile fino al suo arrivo. Come spesso accade, il secondo anno non è quello fortunato per Nicola, che verrà esonerato a metà stagione.

Ma il canovaccio si ripete ancora una volta: stagione 2023-24, l’Empoli alla 20a giornata è penultimo con 13 punti e a -5 dalla salvezza. Solo un uomo poteva compiere ancora un’impresa: Davide Nicola. Ottiene 12 punti nelle prime 6 partite giocate e resta in piena corsa per salvarsi. Un traguardo che ottiene in maniera clamorosa all’ultima giornata con un gol al minuto 93 contro la Roma, condannando il Frosinone.

L’ultima chiamata è quella del Cagliari, che Nicola guida dall’inizio della stagione e che sembra sempre più vicino alla salvezza. L’ennesima della sua carriera.

La vita privata di Davide Nicola: l’uomo fuori dal campo

Davide Nicola è sposato con Laura, la compagna di una vita. Insieme hanno avuto 5 figli, ma il secondo genito Alessandro, è tragicamente venuto a mancare dopo un incidente in bici nel 2014 a soli 14 anni.

Quando Nicola si salvò con il Crotone scrisse una straziante lettera dedicata al piccolo scomparso. Una dedica speciale a chi lo aveva accompagnato dall’alto nelle sue più grandi imprese. Un uomo sensibile, lontano dalla luce dei riflettori, che ha saputo scrivere le pagine più belle del calcio con grande umiltà.

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