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Roma-Verona, Ranieri scherza sulla scomessa di Ghisolfi: “È un tirchio”

Il tecnico giallorosso prende la parola in conferenza dopo la vittoria di misura contro l’Hellas che alimenta i sogni Champions

La Roma centra un’altra vittoria fondamentale nella corsa europea e, sebbene Ranieri abbia spento i sogni Champions in maniera repentina, sale a -2 dal quarto posto della Juventus che deve ancora a giocare in casa del Parma. Bianconeri favoriti sicuramente, ma non se la portano da casa.

claudio ranieri
Claudio Ranieri (LaPresse) – calciomercato.it

Contro il Verona è arrivato un 1-0 un po’ striminzito grazie alla rete nei primissimi minuti di Shomurodov che vale tre punti vitali. L’Hellas gioca un’ottima partita ma gli manca più di qualcosa negli ultimi metri e la Roma può festeggiare. Nel postpartita le parole di Claudio Ranieri in conferenza:

È più sorridente rispetto a ieri. “Sì, è strano eh, quando vinco sono contento (ride, ndr)”.

Ghisolfi ha detto che due euro li punterebbe sulla Champions. “Lui è un tirchio, ha messo due euro. È proprio corso (ride, ndr). L’obiettivo massimo è fare bene domenica prossima contro una grande squadra (Lo correggono: “Sabato!”). Sì, bravi che mi correggete, volevo vedere se eravate attenti”.

Ha cambiato qualcosa nel primo tempo, si è un po’ arrabbiato: come mai? “Non è che ci avevano sorpresi. Ma quando gli avversari cambiano devi correre ai ripari, altrimenti hai una falla in difesa. Avevo detto a Baldanzi di venire largo, doveva attaccare lui il centrale, poi loro si sono messi a quattro e Angelino era in mezzo a due. Allora ho detto a Shomurodov di mettersi più largo”.

Ci conferma che le hanno chiesto di rimanere i Friedkin? “Basta, è un discorso trito e ritrito, non lo voglio affrontare. Parliamo della partita, dell’obiettivo che abbiamo davanti che è importante”.

Sono tante le vittorie di corto muso: cosa manca per chiudere queste partite? “Meglio vincerle 1-0 che non. Vedete anche il Napoli, non è facile. Ormai nelle ultime partite non c’è niente di facile, sono tutte difficili. Ve lo avevo detto ieri che sarebbe stato difficile, il Verona è uno schiacciasassi, ti pressa, ha due punte super veloci. Sono contento dei miei, mi hanno seguito alla lettera, sono stati pragmatici, sono stati rapidi. Il gol è stato meraviglioso, col cambio di gioco, il dribbling e il gol. Questo mi fa piacere, quando i giocatori capiscono che l’allenatore li sta mettendo in guardia. Il Verona ora è una brutta gatta da pelare”.

Sono mancate anche oggi le verticalizzazioni: può bastare la Roma di oggi per le prossime partite? “Non lo so, per questo ho detto che sarà difficilissimo fare quello che dite tutti. Non era facile trovare la profondità, anche mettendo palle lunghe senza senso, proprio per non farci prendere in contropiede. E noi glielo abbiamo dato poche volte. Il Verona è la squadra più fallosa, con più rossi, questo ti dice che squadra affronti, inoltre sono in forma, giocano veloci e verticali. Noi gli abbiamo dato un contropiede, perché il primo era fuorigioco, nel secondo che abbiamo richiuso. Questo significa che abbiamo fatto una grande partita”.

A che livello sono le energie psico-fisiche della squadra? “Un mesetto o due fa giocavamo con un’altra leggerezza. Ora non c’è più da scherzare, tutti sono a caccia di punti. Noi fisicamente stiamo bene, altrimenti non tieni questo ritmo contro Juve, Lazio e Verona. Magari non c’è uno stato di forma di tutti quanti. Magari qualcuno è stanco anche mentalmente e io devo dosare le forze di tutti. Magari fanno bene il secondo e non il primo, o viceversa”.

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