Il difensore della Nazionale lancia i nerazzurri dopo l’impresa in Champions contro il Bayern Monaco
L’Inter non si ferma e sogna in grande anche in Champions League. Gli uomini di Inzaghi hanno eliminato la corazzata Bayern Monaco e adesso in semifinale sono attesi da un’altra favorita per il successo finale come il Barcellona.

I campioni d’Italia puntano a un clamoroso ‘Triplete’ e vogliono giocarsi fino in fondo tutte le carte a propria disposizione come conferma anche Alessandro Bastoni, uno dei pilastri della formazione allenata da Simone Inzaghi: “A inizio stagione avremmo firmato per essere in semifinale di Champions e Coppa Italia e primi in campionato. Certo, la fatica si sente, ma è così avere la possibilità di non scegliere. Ce lo siamo detti all’inizio dell’anno, volevamo provarci in tutto“, le parole del difensore della Nazionale alla ‘Gazzetta dello Sport’.
Sulla possibilità di restare a mani vuote: “Potenzialmente, potremmo arrivare secondi in tutte e tre le competizioni. Una stagione a queste altezze non può essere considerata deludente, anche guardando alle squadre che hanno speso tantissimo. Senza coppe, però, lo ammetto, un po’ di amaro in bocca rimarrebbe”.
Inter, Bastoni esalta Inzaghi: “Entusiasmo e passione contagiose”
Se da un lato ci sarà il Barcellona, in campionato la lotta scudetto verte sul duello con il Napoli dell’ex Antonio Conte: “Devo moltissimo al mister. Fa il suo gioco, anche dal punto di vista dialettico, magari vuole nascondersi un po’ per metter pressione a noi, ma prendiamo tutto molto tranquillamente – spiega Bastoni – La nostra forza è guardare in casa nostra, anche quando ci massacravano tutti da fuori. Vogliamo prenderci questo scudetto, ma sappiamo che il Napoli lotterà con noi fino alla fine e non possiamo perdere punti per strada“.

Da Conte a Inzaghi, Bastoni esalta il lavoro dell’allenatore piacentino: “Riesce a essere a tutti gli effetti uno di noi. Quando lo vedete entrare in campo, sbraitare, quelli per noi sono segnali forti che ci aiutano. Ce lo dimostra ogni giorno anche in allenamento: ha una passione, una grinta, un entusiasmo contagiosi. Quando sei un po’ più stanco o arrabbiato, lui butta quella battuta lì che stempera le cose”, conclude il difensore dell’Inter.