Il noto giornalista prende le difese dell’allenatore dell’Inter. Ecco cosa ha detto: parole forti e chiare. Il punto della situazione
Poche ore e l’Inter di Simone Inzaghi scenderà in campo per difendere il successo dell’andata, contro il Bayern Monaco, e provare a volare in semifinale di Champions League.

I nerazzurri al 16 aprile sono, così, protagonisti, fin qui, di una stagione davvero perfetta: oltre al cammino europeo, in cui sta andando come ogni tifoso sogna, l’Inter è, infatti, al primo posto in classifica in Serie A e può accedere in finale di Coppa Italia, battendo il Milan nella semifinale di ritorno. Unico passo falso è stato la Supercoppa Italiana, un dettaglio se a fine stagione Dimarco e compagni dovessero alzare un trofeo.
E se non dovessero riuscirci? Per molti l’avventura di Simone Inzaghi all’Inter dovrebbe proseguire a prescindere, ma non sono tutti d’accordo. Ci sono tifosi che cambierebbero allenatore.
Ma Inzaghi è stato messo in discussione e criticato anche da Arrigo Sacchi, che spesso prova a dargli dei consigli: “E’ da tre anni che parla di Inzaghi – afferma Gian Luca Rossi ai microfoni di Ti Amo Calciomercato, trasmissione YouTube di Calciomercato.it -. E’ un po’ l’ispiratore di quelli che hanno da ridire sul tecnico. Lo rispetto tantissimo, ma ricordiamogli che è facile fare il fenomeno con Gullit e van Basten. Avrà cambiato il calcio, ma negli ultimi anni sembra un po’ in crisi esistenziale. Il calcio è cambiato e anche i santoni smettono di fare i santoni. Inzaghi sa il fatto suo e non ha bisogno dei consigli di Sacchi”.
Rossi e il ‘problema’ Champions: “Sono proiettato a domenica”
Con il giornalista si è parlato del momento dell’Inter, che fra poche ore scenderà in campo per giocare contro il Bayern Monaco.

Rossi crede nell’accesso in semifinale, ma vede la Champions League quasi come un problema: “L’Inter realisticamente ha la possibilità di vincere due trofei su tre – prosegue il collega -. Quindi sono proiettato sulle partite di Pasqua e contro il Milan, anche se sono fiducioso sul passaggio del turno di stasera. Il mio primo obiettivo è lo Scudetto e se non esci si giocano 9 partite ad aprile e il Napoli ne gioca quattro. La squadra di Conte ha un calendario più facile, ma io continuo ad essere fiducioso, anche se non le vincerà tutte. Se scudetto sarà, sarà uno scudetto con lacrime e fatica”.