Per l’Inter c’è la possibilità di fare triplete, ma già impazza il mercato e c’è un giocatore che fa al caso dei nerazzurri
Testa al campo per rendere storica una stagione fin qui già straordinaria. L’Inter vede le semifinali di Champions e punta al triplete.

La squadra di Inzaghi è ancora in corsa su tutti i fronti e sarà chiamata agli straordinari da qui a fine mese: Cagliari, Bayern Monaco, Bologna, Milan e Roma gli impegni certi fino al 27 aprile, ai quali potrebbe aggiungersi poi la semifinale di Champions. C’è da dosare le energie e ruotare le risorse a disposizione ed è questo un aspetto che peserà non poco sul finale di stagione.
Ne parla, intervenuto a Inter Zone sul canale Youtube di Calciomercato.it, l’ex nerazzurro Zé Maria. Il brasiliano parte però da un avversario dell’Inter, quel Bernabé che è andato in gol proprio contro la squadra di Inzaghi: “L’ho visto da vicino nei due anni in cui ho lavorato a Parma, in Serie B ha trascinato la squadra alla promozione con la sua qualità, la sua tecnica. Un ragazzo molto interessante, giovane: sicuramente farà palare di sé. È un giocatore che ha qualità e l’Inter vuole quel tipo di giocatore, sa quanto è importante”.
Inter, Zé Maria non discute Inzaghi: “Non gli si può dir niente”
Dal futuro al presente con Inzaghi che ha portato l’Inter a giocarsi tutto negli ultimi due mesi, ma è criticato ad ogni mezzo passo falso: “È un allenatore che è in semifinale di coppa Italia, è quasi in semifinale di Champions, è primo in campionato: non gli si può dir niente. Può sbagliare qualche scelta perché è normale, ha sbagliato qualche volta, ma bisogna vedere anche i tanti infortuni avuti nell’ultimo periodo. È normale che abbia fatto riposare i giocatori più rappresentativi per una gara importante come contro il Bayern. Si è visto il risultato, è andato a vincere la partita quasi all’ultimo minuto e questo dimostra la forza del gruppo e la leadership dell’allenatore.

Infine, su Carlos Augusto e la mancata convocazione del Brasile: “Oggi è quasi meglio non andare in Nazionale. Quando si veste quella maglia non si può pareggiare e in questo periodo in Brasile si sente la mancanza di terzini forti. Può far parte della Nazionale, ma deve essere titolare nell’Inter”.