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Atalanta-Inter, secondo giallo errato da regolamento. A parti invertite niente rigore

Gasperini polemico per l’arbitraggio di Massa, che ha espulso Ederson e Bastoni. Dubbi sul gol annullato a Lautaro Martinez: la moviola di Serie A

La 29esima giornata di Serie A è andata in archivio ieri sera col posticipo tra Atalanta ed Inter, non privo di polemiche arbitrali che hanno portato all’espulsione di Gian Piero Gasperini. Tanti gli episodi da moviola a Bergamo, con Massa contestato da entrambe le formazioni.

Da Bastoni e Ederson a Fiorentina-Juve: la moviola di Serie A
Massa espelle Bastoni (foto Ansa) – Calciomercato.it

Il primo riguarda la rete annullata a Lautaro Martinez per precedente fallo su Djimsiti. Il fischietto ligure correttamente lascia finire l’azione per dar modo eventualmente al Var di intervenire, ma il contatto va giudicato in campo. Il capitano dell’Inter in effetti guarda l’avversario e non il pallone, ma lo scontro appare lieve. Allora è lecito domandarsi: a parti invertite avrebbe fischiato il calcio di rigore? Probabilmente no perché sarebbe stato un ‘rigorino’. Inevitabile l’espulsione di Ederson: dopo essere stato ammonito per proteste, il centrocampista atalantino batte le mani a Massa: secondo giallo codificato da regolamento (Regola 12, pagina 98) tra i casi di ammonizione c’è quello di “agire mostrando chiara mancanza di rispetto per gli ufficiali di gara (ad esempio applausi sarcastici)“.

Massa non sbaglia in quello che probabilmente è l’episodio più importante del match. Contatto in area interista tra Acerbi e Samardzic: i replay evidenziano che il difensore meneghino colpisce il pallone togliendolo dalla disponibilità dell’avversario e che non c’è step on foot. Dubbi invece sull’espulsione di Bastoni: preso singolarmente, il fallo su Maldini che porta al secondo giallo non è da ammonizione. Da regolamento non è un fallo imprudente, né un fallo che interrompe una promettente azione da gol. Il difensore della Nazionale ha pagato per la somma delle infrazioni precedenti? E’ possibile, ma non scontato.

Moviola Serie A: il rosso che poteva cambiare Fiorentina-Juventus

La Fiorentina ha aperto la crisi della Juve battendola 3-0. Ma prima del vantaggio di Gosens c’è un episodio che poteva cambiare la gara: fallo di Pablo Marì su Weah che Fabbri punisce con l’ammonizione. Controllo in sala Var visto il punto di impatto (tacchetti sul polpaccio) ma decisione confermata.

Da Bastoni e Ederson a Fiorentina-Juve: la moviola di Serie A
Fabbri, arbitro di Fiorentina-Juve (LaPresse) – Calciomercato.it

A ‘salvare’ il difensore viola è il fatto che non ci sia molta intensità e che, come ascoltato dagli audio in Open Var, il piede scivoli sull’avversario. Giallo giusto di Fabbri, ma probabilmente se avesse dato rosso in campo, il Var non sarebbe comunque intervenuto. Fallo simile ma sanzione – correttamente – diversa in Milan-Como. Dele Alli si disinteressa del pallone e va dritto su Loftus-Cheek: qui il Var richiama Marchetti per fargli cambiare il colore del cartellino da giallo a rosso. Stesso punto di impatto ma due differenze: tentativo di giocare il pallone e intensità del fallo. Rischia grosso Ndicka in Roma-Cagliari, che spinge via platealmente con due mani Mina dopo che si era ‘allacciato’ con Mancini. Il Venezia chiede due rigori contro il Napoli, ma i contatti tra Buongiorno e Oristanio prima e tra Rrahmani e Fila poi sono troppo lievi per portare al penalty.

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