VAR e Intelligenza Artificiale, due mondi che potrebbero presto incontrarsi: scopri quali potrebbero essere le nuove regole con una modifica rivoluzionaria

Il VAR ha cambiato il mondo del calcio e lo stesso potrebbe succedere presto con l’Intelligenza Artificiale. Per Calciomercato.it abbiamo cercato di raccogliere i vantaggi che si otterrebbero con l’introduzione delle tecnologie più avanzate nel mondo dello sport. Ci siamo soffermati su quelli che potrebbero avere un impatto più immediato e soprattutto di rilievo.
Cosa cambierebbe davvero con l’introduzione dell’IA nel VAR? Gli aspetti principali potrebbero essere tre, con l’inserimento di nuove regole che rivoluzionerebbero l’esperienza di gioco degli addetti ai lavori e dei tifosi. Nel 2016, il VAR ha modificato drasticamente la storia del calcio rispetto a come la conoscevamo, ma non sono comunque mancate le polemiche e gli episodi dubbi.
L’Intelligenza Artificiale dovrà diventare uno strumento utile per riuscire a ridurre al minimo le contestazioni e i dibattiti legati alla moviola. Un tentativo verrà fatto, ma ci vorrà sicuramente del tempo prima che la tecnologia riesca a eliminare del tutto il margine di errore.
L’IA nel VAR, le tre nuove possibili regole: rivoluzione totale
Uno dei grandi vantaggi dell’introduzione dell’IA sarebbe sicuramente una progressiva accelerazione nelle decisioni per specifici episodi. Proprio questo aspetto avrà un impatto decisivo in determinati casi, su tutti, quello in cui l’arbitro è costretto a far terminare un’azione prima di fischiare un eventuale fuorigioco o irregolarità.
La percezione immediata dell’Intelligenza Artificiale, permetterebbe al direttore di gara di conoscere in diretta la decisione da prendere. In questo modo si eviterebbero, in primis, perdite di tempo legate ai silent check che allungano notevolmente la durata delle partite. E, in secondo luogo, migliorerebbero lo spettacolo per tifosi e addetti ai lavori, che non saranno più costretti a esultare, per poi vedere la propria gioia stroncata a distanza di diversi minuti.

Una modifica, però, potrebbe realmente diventare cruciale per il futuro del VAR e delle partite. Tra i temi di maggior discussione legati al mondo arbitrale, c’è sicuramente quello che riguarda i calci di rigore per i falli di mano. Il protocollo del VAR ha stabilito dei parametri precisi da seguire per assegnare o meno un penalty, ma il “punto di impatto” genera da anni polemiche accesissime.
L’Intelligenza Artificiale stabilirebbe con assoluta certezza la zona del corpo con cui è stato toccato il pallone, non lasciando alcun margine di interpretazione. L’algoritmo sarebbe in grado di riconoscere perfettamente delle aree “punibili” e altre che, invece, sarebbero ritenute non fallose. Anche in questo caso, la decisione sarebbe immediata e ridurrebbe di gran lunga analisi, perdite di tempo in campo e discussioni nelle ore a seguire.
L’ultimo cambiamento, infine, appare ancora utopistico, ma non è da escludere in un lontano futuro. L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale potrebbe portare all’esclusione dal campo degli arbitri. Dai guardalinee al direttore di gara principale. La tecnologia avrà chance concrete di prendere il posto dell’uomo, ma al momento risulta ancora un azzardo. Saranno necessari numerosi test, prima che una scelta drastica come questa possa vedere effettivamente la luce.