Il centrocampista uruguaiano alla vigilia della sfida con i cechi: le parole sul futuro e sulla ‘sfida’ con la Roma
Matias Vecino resta uno dei giocatori più importanti della Lazio per esperienza e peso nello spogliatoio, oltre che per qualità tecniche.

L’uruguaiano è stato fuori a lungo per infortunio, con l’Udinese è tornato titolare dopo tre mesi. Le sue parole in conferenza alla vigilia del match col Viktoria Plzen:
Sei tornato dopo parecchio tempo, a che percentuale di condizione sei? “Non è semplice dare un numero, ma abbiamo fatto le cose giuste. Ho giocato alcuni minuti con Milan e Viktoria, con l’Udinese 70 minuti ma mi sento meglio di quanto aspettassi. Io mi sento meglio, sono soddisfatto anche del recupero”.
Quanto ci tenete all’Europa League? “Competizione bellissima, più vai avanti più è bella. La sentiamo, ma dobbiamo concentrarci sulla partita”.
Le insidie maggiori? “A questo livello non ci sono partite semplici, l’errore più grande è pensare che è già tutto fatto, dobbiamo passare il turno vincendo”.
Tu sei uno dei più esperti: ti senti leader? “Col passare degli anni ti rendi conto che puoi aiutare non solo in campo, ma anche avvicinandomi e parlando con i compagni, facendo complimenti, come facevano i giocatori più grandi con me. Cerco di essere sempre un sostegno, lo sento come una responsabilità”.
Sul futuro. “Me lo hanno chiesto l’altro giortno, ti dico la stessa cosa. Io sto bene, l’unico pensiero era tornare, poi ne parleremo, ogni cosa a suo tempo. Io ho la totale disponibilità”.
Cosa pensi di questa nuova Europa League? “Ogni fase che superi senti la possibilità di arrivare fino in fondo. A me piace giocare come era prima andata e ritorno, non mi piace molto giocare con squadre diverse”.
Gochi sempre con 4-3-3 con Rovella e Guendouzi: come preferisci giocare? “A me piace giocare, poi 20 metri avanti o indietro non cambia molto. Con Guendo e Rovella sono io che devo alzarmi, quando c’è Dele può farlo anche lui e magari sono io ad abbassarmi”.
Su Belahyane. “Mi ha sorpreso quando abbiamo giocato contro di loro all’andata, ne avevo parlato con Pedro. Mi sta facendo una buona impressione, è giovane, sono sicuro che ci darà soddisfazioni”.
Il campo era in pessime condizioni a Plzen, cambierà per voi domani? “Il campo all’andata non era buono, si prestava a una partita più fisica e sporca. Loro lo sanno fare, lo facevano bene andando in area con le rimesse”.
Anche l’assenza di Castellanos ti porta a cercare di più il gol? “Io cerco sempre di vedere gli spazi. Se Taty o Dia si abbassano qualcuno deve andare a occupare quell’area. Una questione di movimenti”.
Pensate a questo derby a distanza con la Roma? Ne parlate? “Ora sinceramente no. Quando c’era la possibilità concreta di giocare ne parlavamo, poi non è successo. In campionato manca ancora molto e ci giochiamo molto anche nelle partite di ora”.