Il tecnico biancoceleste alla vigilia della sfida fondamentale contro i cechi che vale l’accesso ai quarti di finale: le parole in conferenza stampa
Marco Baroni ha preso la parola in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Viktoria Plzen che vale l’accesso ai quarti di finale.

Il tecnico biancoceleste tiene altissima la tensione nonostante il 2-1 dell’andata maturato nel finale grazie al gol di Isaksen.
Che tipo di atteggiamento dovrà avere la Lazio? Il risultato vi condizionerà? “No, sarebbe l’errore più grande che possiamo fare. Dobbiamo giocare tutte le partite per vincere. Domani è una gara da dentro o fuori, anche se abbiamo due risultati su tre non possiamo pensarci. Dobbiamo entrare con determinazione e convinzione, fare la partita, è quello che sappiamo e dobbiamo fare”.
La partita di Bologna condizionerà le scelte di formazione? “No, assolutamente. Gioca chi sta meglio. Intanto giocheremo tutti, perché non sarà importante chi parte ma sarà fondamentale chi entrerà. Nessun calcolo, se è questo che volete sapere”.
Su Castellanos e Tavares. “Ora faremo allenamento, sicuramente Taty sarà della partita, ieri si è allenato, sta bene, devo fare delle valutazioni. Su Nuno faremo delle riflessioni”.
La spinta dei tifosi. “Loro sono sempre con noi, se non c’erano è perché non gli è stato permesso. Su Dele, ha un po’ di fastidio. Voglio che che vada in campo sereno. La caviglia sta bene, ma ha ancora un po’ di dolore”.
Come sta la squadra per energie fisiche? “Io non parlo mai di stanchezza. Io vorrei giocare sempre, sappiamo che se una squadra gioca ogni tre giorni vuol dire che è protagonista. Un fatto mentale. Poi ci sono situazioni che ti condizionano, ma la testa ti porta a certe cose e andare oltre. La squadra sta bene. Per me, anche con l’Udinese abbiamo fatto un’ottima partita. Quindi siamo pronti”.
Su Mandas e Provedel: chi giocherà? “Avevo già parlato di questa cosa, il portiere non è sganciato dalla squadra. Farò considerazioni e valutazioni. Sia con Mandas che con Provedel siamo sicuri. Chi è andato in campo ha sempre fatto ottime partite”.
Su Noslin e Tchaouna. “Questi due ragazzi hanno la piena fiducia mia e della squadra, stanno facendo anche bene. Hanno caratteristiche diverse e a volte deve essere più la squadra a sfruttarle. Noslin con me ha fatto 5 gol e 5 assist, Tchaouna sempre da seconda punta. Si tratta solo di un fatto di fiducia, poi sono attaccanti e hanno bisogno di trovare il gol. Lo ritroveranno, ho piena fiducia in loro”.
Sarri disse che c’è la tendenza ad alzare troppo le aspettative, che porta a una insoddisfazione perenne. Ci si sta avvicinando a questo? “Io sono talmente concentrato sul lavoro e la squadra, che il resto non lo posso determinare. Tutto quello che non posso determinare non perdo energia a pensarci, non è mancanza di rispetto ma rispetto di ciò che posso determinare io. Il percorso della squadra, ad esempio. Abbiamo pareggiato a Venezia e poi ha pareggiato a Bergamo. Ci sono partite che un po’ per natura e per episodi si possono compromettere, la prestazione non deve mai mancare. Da lì la squadra trova certezze e risultato”.
È un vantaggio giocare sempre in casa al ritorno? “Frutto del caso che abbiamo raccolto poco in casa ultimamente. Ma torno sul merito e il punteggio, la squadra deve sempre avere un merito sul campo. Quando c’è la prestazione sono sereno, se non c’è la prestazione e c’è il punteggio sono un po’ più preoccupato. Ma l’aspetto prestativo non è mai mancato anche quando abbiamo perso”.
Preoccupato a risolvere il problema dei gol dei centravanti? “Io ho sempre detto che è la coralità della squadra, abbiamo portato tanti giocatori al gol. Anche Taty si muove tantissimo, la punta statica di riferimento non ce l’abbiamo. Io ho parlato di caratteristiche, alcuni giocatori vanno serviti in maniera diversa. Ci stiamo lavorando, senza togliere comunque che Castellanos è la nostra punta. Stava facendo benissimo, il suo infortunio un po’ ci ha penalizzato ma ho piena fiducia nella squadra”.