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Inter, nuove polemiche dopo il Feyenoord: la verità sulla prova tv

La squadra di Inzaghi batte di nuovo gli olandesi e approda ai quarti di Champions League. Ma fa discutere l’arbitraggio di Kruzliak

L’Inter ha vendicato il Milan. Dopo il successo di Rotterdam, i nerazzurri si sono imposti anche a San Siro contro il Feyenoord, ottenendo la qualificazione ai quarti di finale di Champions League dove se la vedranno con il Bayern Monaco.

Il rigore di Calhanoglu (LaPresse) – Calciomercato.it

Una partita che ha regalato tanti episodi da moviola. Il primo è stato il rigore concesso alla squadra di van Persie, non facile da vedere live perché a contendersi il pallone sono Acerbi (in modo regolare) e Moder, mentre il fallo da dietro è di Calhanoglu. Interviene il Var e fa cambiare idea al fischietto slovacco. Come nel finale sul penalty inizialmente concesso a Thuram (poi ammonito per simulazione): è l’attaccante francese ad allargare il piede per cercare il contatto con Beelen.

A far discutere è invece il rigore concesso per fallo su Taremi: in diretta sembra netto, al replay si capisce che non c’è step on foot sull’attaccante iraniano. C’è comunque un contatto tra l’ex Porto che prende il pallone e Beelen che invece tocca soltanto l’avversario. C’è chi ha addirittura invocato la prova tv contro il numero 99 nerazzurro, ma non ci sono i presupposti. Si può fare ricorso allo strumento televisivo solo qualora l’episodio sia sfuggito sia all’arbitro di campo che a quello al Var. Simone Inzaghi potrà quindi contare su Taremi anche nella doppia sfida contro i bavaresi di Kompany.

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