Il portiere italiano ha deciso la sfida contro il Liverpool, ma dietro le sue parate si nasconde un segreto: ecco cosa ha fatto a fine partita
Chi sa se anche oggi arriveranno le solite, ingiustificate, critiche. Probabilmente no, perché Gigio Donnarumma ha dimostrato ancora una volta come un portiere può essere decisivo. Lo ha fatto parando due rigori su tre al Liverpool e mandando il Paris Saint-Germain ai quarti di finale di Champions.

Semplicemente fenomenale l’ex Milan che ha blindato a doppia mandata la porta del club parigino e ha fatto esplodere di gioia Luis Enrique e tutta la squadra. Tutti sono corsi ad abbracciare il portierone italiano, tutti hanno riconosciuto che il successo è soprattutto merito suo. Di un estremo difensore capace di esaltarsi sui tiri dal dischetto: dopo le manone che hanno consegnato Euro2020 all’Italia, ecco un’altra impresa dagli undici metri.
Un’impresa non arrivata per caso perché Donnarumma è un professore dei tiri dal dischetto e lo è non soltanto perché dotato naturalmente di quella reattività necessaria per arrivare sul pallone, ma anche perché studia con meticolosità i possibili avversari. Lo ha fatto anche in previsione della sfida contro il Liverpool e, infatti, un gesto sfuggito a molti c’è dietro le sue super parate.
Donnarumma, fuga negli spogliatoi: il segreto dei rigori parati
Quando l’arbitro ha decretato la fine dei tempi supplementari, Gigio Donnarumma ha abbandonato il campo ed è corso negli spogliatoi, per poi fare ritorno sul terreno di gioco quando la lotteria dagli undici metri è iniziata.

Una fuga per la vittoria si potrebbe dire e lo ha spiegato lo stesso portiere nel post gara. Prima scherzando su un possibile bisogno impellente, quindi confessando di essere rientrato negli spogliatoi per dare un ultimo sguardo a quel che avevano studiato in settimana per prepararsi proprio ad un’eventuale chiusura ai rigori.
Così è stato e lo studio ha evidentemente funzionato. Prima Darwin Nunez, quindi Curtis Jones hanno visto i guantoni di Donnarumma arrivare sulla loro conclusione e salvare la porta del Psg. Un doppio intervento che è valso la qualificazione ai quarti di finale grazie ad un segreto che ormai non è più tale.