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Lazio, Baroni non ci sta: “Ma perché cercate sempre il granellino?” Poi a sorpresa su Castellanos

I biancocelesti restano dietro la Juventus tornando al quinto posto solitario dopo una partita opaca in un periodo complicatissimo

La Lazio fallisce il sorpasso alla Juventus al quarto posto e vede assottigliarsi il vantaggio sulle inseguitrici nella corsa europea. I biancocelesti non vanno oltre l’1-1 contro l’Udinese al termine di una partita opaca, decisamente poco brillante.

Marco Baroni (LaPresse) – calciomercato.it

Le parole del tecnico biancoceleste Marco Baroni nel postpartita in conferenza stampa, con una prima volta, ovvero un accenno di nervosismo, nel botta e risposta con un giornalista, ma sempre assolutamente pacato e contenuto:

Lazio molto lunga, i terzini aspettavano il pallone o eravate molto stanchi? “Non ho visto questa cosa. Abbiamo calciato poco, c’erano i presupposti, alcuni dei giocatori hanno la profondità e non abbiamo innescato molto Tchaouna e Noslin. Io andrò controcorrente, ma la squadra ha fatto una prestazione di grande temperamento, grande tenuta mentale e fisica. L’Udinese veniva da 5 partite senza perdere, è la squadra più fisica di tutte, ha corsa e qualità, l’abbiamo interpretata molto bene. Peccato, potevamo essere più lucidi. Ma sono partite che ti escono fuori con gli episodi”.

C’era l’idea di avere un atteggiamento più conservativo col 4-3-3? Poi alla fine abbiamo visto Patric a centrocampo. Come mai? “Ancora con questo 4-3-3. Con Vecino se giocamo con i tre centrocampisti può andarsi a prendere lo spazio dietro la punta. Noi siamo partiti 4-2-3-1. La domanda è se potevamo essere ancora più offensivi? Mi stai dicendo se con il 4-3-3 sarebbe stata una scelta conservativa? La scelta di Patric è perché avevo in panchina giocatori che non stavano bene per entrare. Ma perché andate a guardare il granellino? Usciamo fuori da queste situazioni. Ma secondo te dopo i mesi che sono qui… Quella è una scelta perché ci sono partite in cui non ho a disposizione un vertice basso, Patric lo ha fatto e ha fatto la mezzala, in quel momento era un giocatore che doveva darci consistenza. Con l’andare della partita avevamo meno energie rispetto a loro. Tutte le volte parlate del 4-3-3 e del 4-2-3-1, se giocano Vecino, Rovella e guendouzi è un 4-2-3-1. Io non rinuncio a due centrocampisti. Venite dal 4-3-3, con un maestro del 4-3-3, qui abbiamo qualche problema perché per il 4-3-3 bisogna avere le due mezzali che vanno velocissime e segnano. Io mi dilungo perché voglio spiegare, cerco di darvi delle spiegazioni. Forse avevo capito male, ma il nostro 4-3-3 non è conservativo, alleno sempre la costruzione con due centrocampisti. Guendouzi sta facendo il suo campionato migliore in carriera, Rovella sta facendo un campionato pazzesco. Perché devo cambiare qualcosa che funziona?”

Il punto su gli infortunati? “Il punto infortunati lo fa il medico”.

Sta cercando magari di preservare qualcuno? “Io sto cercando di recuperare dei giocatori. Vecino ci era mancato tantissimo, è un giocatore importante per tenuta, per qualità. Dele non sta ancora bene, ha provato a fare riscaldamento ma non si sentiva perché aveva un fastidio. Lo stesso per Rovella, le scelte le faccio sempre in funzione della squadra”.

Le condizioni di Rovella e Tavares? “Io contro di recuperare, non per tutta la partita, Castellanos per giovedì. Dele sta migliorando ma ha ancora fastidio nel movimento interno e devo preservarlo. Non posso rischiare di perderlo oltre. A meno che non giociamo una finale, preferisco ‘perdere una partita’ che un giocatore, devo anche tutelarlo. Dele ora avrà altri tre giorni. Tavares come Rovella era affaticato, molto. Non posso rischiare”.

Su Belahyane. “Lui è un cucitore di gioco, soprattutto sul lancio, è giovanissimo, ha ampi margini di miglioramento. Oggi poteva portare più pressione, era un po’ timido, sono tutti spazi di crescita. Siamo arrivati qui tutti insieme, quindi grande fiducia in Tchaouna, Noslin, Provstgaard, Belahayane. Ora recuperiamo energie e ci vediamo giovedì”.

Lazio-Udinese, Romagnoli: “Due punti persi. Dobbiamo puntare a vincere tutte le partite”

A cosa è dovuta la prestazione di stasera? Stanchezza fisica o pensiero a giovedì? “La prossima partita la prepariamo domani. Volevamo vincere la partita, ci abbiamo provato, abbiamo avuto alcune occasioni nel secondo tempo. Loro sono una buona squadra, ci hanno messo in difficoltà col palleggio, siamo stati bravi a riprenderla”.

Punto guadagnato rispetto al Bologna o alla Juve? “Sono due punti persi. Dovevamo vincere, non sempre si può fare. Il campionato è lungo. Diciamo che sarà un punto importante viste le prossime partite”.

Cosa avete sofferto in particolare dell’Udinese visto che non avete vinto all’andata né al ritorno? “Loro sono una squadra molto fisica, ma hanno anche qualità in mezzo al campo. Abbiamo sofferto il loro palleggio, ci portavano a uscire dalla nostra posizione. Ma nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio di loro”.

La vostra curva vi sta mettendo pressione per vincere tutte le partite? “Ma la Lazio deve puntare a vincere tutte le partite. Loro sono fondamentali per noi. Ci danno solo una grande carica, quindi è fondamentale”.

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