La Juve potrebbe bussare nuovamente alla porta dell’Atalanta per il cartellino del centrocampista brasiliano
Juventus-Atalanta sarà il big match della prossima giornata di campionato, con i bianconeri che in caso di vittoria aggancerebbero al terzo posto gli orobici dopo una lunga rincorsa. Sul futuro in particolare di Gasperini ed Ederson si è soffermato Filippo Maggi dell’Eco di Bergamo, intervenendo a ‘TiamoCalciomercato’ in onda sul canale You Tube di Calciomercato.it.

Situazione Gasperini – “Lo ha detto due settimane fa in conferenza anche lo stesso tecnico, cioè che non c’è ancora tantissimo tempo per la sua permanenza a Bergamo. Gasperini ha comunque voglia di regalare qualcosa di grande dopo l’Europa League e lo scudetto sarebbe l’unico quid in più che manca a un ciclo straordinario. Sul rinnovo ci sono pochissime possibilità e lo si era già capito già nei mesi scorsi dopo Dublino. Quando poi dei discorsi si dilungano per tanto tempo, il risultato poi rischia di trasformarsi nell’esatto opposto. Non escluderei un ultimo anno visto il contratto fino 2026, a patto che la società sia d’accordo nel tenere un allenatore in scadenza. Al momento, visto lo scudetto e il campionato in ballo, non è stato affrontato nessun discorso con la società sul futuro: ci troviamo di fronte a una situazione al momento interlocutoria”.
Juventus, Maggi sulle difficoltà di Koopmeiners: “Colpevolizzo il giocatore e non Thiago Motta”
Futuro Ederson e interesse Juve – “Ederson piace moltissimo, nonostante un po’ di freddezza dopo la vicenda Koopmeiners i rapporti non sono difficili e sono ancora buoni. Se ci sarà la volontà, non vedo quale situazione potrebbe escluderlo. Il giocatore ha una valutazione molto importante e su di lui ci sono anche le big inglesi, in particolare le due squadre di Manchester. Il prezzo perciò non è inferiore ai 50-55 milioni di euro e per sedersi sul tavolo serviranno degli argomenti molto importanti“.

Difficoltà Koopmeiners – “Lui non è mai stato un trascinatore all’Atalanta, si è servito della leadership di altri giocatori. Secondo me Koopmeiners è una mezz’ala sinistra che ha bisogno di un sistema con grande intensità e deve essere servito sulla quantità e non sulla qualità. Oltre a giocare in una posizione un po’ più esterna e si è visto con l’ultimo gol segnato contro il Verona. Oggettivamente, più che Thiago Motta, io colpevolizzo molto il calciatore e credo che l’allenatore si riferisse a lui quando parlava di prendersi delle responsabilità dopo la gara con Empoli. Non escludo un finale in crescita, ma il cambiamento deve partire da lui”.