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Ribaltone Milan con Conte, cambia davvero tutto: “Come Di Lorenzo” | ESCLUSIVO

Le ultime novità di calciomercato e non solo sui rossoneri nella nuova puntata di Milan Zone, programma in onda sul nostro canale Youtube

Nuova ricchissima puntata di Milan Zone, programma in onda sul nostro canale Youtube. Da Conceicao a Theo Hernandez, tanti i temi toccati con uno dei nostri ospiti, Michael Cuomo di ‘Telelombardia’.

Copertina Ribaltone Milan
Ribaltone Milan con Conte, cambia davvero tutto: “Come Di Lorenzo” – Calciomercato.it

PIAZZAMENTO – “Non so se sia meglio offrire al prossimo allenatore una squadra priva di impegni infrasettimanali o una squadra con impegni infrasettimanali poco stimolanti in quella che dovrà essere la stagione di grande riscatto – esordisce Cuomo a proposito del possibile piazzamento finale del Milan nella Serie A giunta all’ultima curva – Mettere sul piatto la Conference League non è tanto meglio di mettere sul piatto una stagione senza Europa.

Non voglio pensare che il Milan non riesca a terminare con un piazzamento europeo, ma terminare senza piazzamento europeo sarebbe meglio piuttosto che terminare in Europa League o peggio ancora in Conference League. Firmerei per un cammino come il Napoli di quest’anno dopo lo scorso anno. Arrivare decimo, avere Conte in panchina a giugno e lottare per lo scudetto. Questa è la scorciatoia più invitante che offre il percorso all’orizzonte“.

Nuovo Ds e Conte-Allegri

“Manna è un grande ds? Non è nome altisonante con tutto il rispetto. Se il Milan avesse Manna tutti i giorni a Milanello sarebbe una squadra migliore? Per me no. Ma se il Milan avesse Conte e Manna sarebbe sicuramente una squadra migliore. La scelta dell’allenatore dipende dal ds? Per me no. Per scegliere Conte o Allegri, che sono i nomi più credibili che puoi dare al Milan per ripartire la prossima stagione, secondo me non c’è bisogno di una figura forte come ds, se invece vai su un nome più ricercato allora te lo porta il ds (Tare è in pole, ndr).

Antonio Conte urla dalla panchina
Crisi Milan e Conte o Allehri: le ultime (LaPresse) – Calciomercato.it

La figura del ds è importante, ma la scelta dell’allenatore è più importante. Se io prendo Conte e poi mi dice lui quale ds prendere, se dovesse essere Conte a dirmi quale ds prendermi, io mi prendo ciò che mi dice lui. In questo caso la figura del tecnico sarebbe più importante del ds. Oggi è più importante aggiungere una quarta figura dirigenziale e vedere da che parte sta o pensare ad un allenatore che mi sistemi in primo luogo lo spogliatoio? Oggi è tempo di alzare il telefono e contattare uno dei due. Ma devi farlo oggi. Non so se lo faranno…

Puoi prendere il ds migliore al mondo, ma se non cambi come filosofia è la stessa cosa – evidenzia Cuomo – Non cambia nulla. Perché tu prendi il ds bravo e poi gli metti una serie di paletti. Allora non cambia niente. Un ds bravo, con tutti i paletti imposti a Moncada, fa le stesse cose di Moncada. Cambierebbe il rapporto con lo spogliatoio? Io non credo che con Tare o Paratici uno come Theo Hernandez adesso si metta lì e dà un apporto diverso. Ci sono due priorità secondo me prima del ds: il Milan, inteso come proprietà e management, si smollerà dai suoi paletti e le sue idee stringenti? Il secondo è l’allenatore”.

Leao e Theo Hernandez (col ‘fattore’ Conte)

Forse con Maldini le cose con Theo cambierebbero – prosegue Cuomo – Oggi però non faccio previsioni. Theo e Leao non sono i problemi del Milan. Una squadra nona in classifica non è in quella posizione per colpa di due giocatori che giocano sull’esterno. Sono due giocatori che rendono sotto il livello. Forse perché l’ambiente è tossico a livello di spogliatoio”.

Theo Hernandez durante Milan-Lazio
Milan, situazione Theo Hernandez potrebbe cambiare con Conte (LaPresse) – Calciomercato.it

Il Milan è nono perché son state sbagliate scelte in estate – sottolinea Cuomo – la società non è calcisticamente forte, è stata sbagliata la scelta di Fonseca, la società non è intervenuta in episodi significativi, Conceicao ha smantellato dal punto di vista psicologico lo spogliatoio. Ho nominato 5 punti senza parlare di Theo Hernandez e Leao e fossi la società avrei premura di metterli nelle condizioni di essere un valore aggiunto. Come farlo? Di Lorenzo lo scorso anno era Theo Hernandez, oggi è capitano e giocatore più utilizzato perché è arrivato Conte.

Se arrivasse Conte perché devo spedire a marzo Theo Hernandez ovunque? La scelta dell’allenatore quindi è fondamentale. Piuttosto che cedere Theo e Leao prenderei un allenatore di livello, per il Milan che è secondo me la seconda rosa del campionato dopo l’Inter“.

Flop Coinceicao

“A me non ha deluso – dice Cuomo su Conceicao, il cui destino è segnato – Non mi ha detto di presentarmi elegante a Milanello o quando usare il cellulare o quando andare al concerto. Quando lui è arrivato ha dato la scossa che serviva e che di default porta ogni allenatore. Conceicao ha vissuto questo hype iniziale sfruttandolo al meglio con una buona dose di fortuna per portare a casa un trofeo. Il sistema si è inceppato, forzando la mano con un gruppo che ha vissuto in questi anni totalmente di empatia.

Sergio Conceicao durante Milan-Lazio
Milan, delusione Conceicao: destino segnato (LaPresse) – Calciomercato.it

In questi anni il Milan ha vissuto con un allenatore che diceva solo discorsi belli e che chiamava Ibra quando serviva una ribaltata – rincara Cuomo – Pioli così ha fatto, in maniera secondo me eccellente. Sapeva di non avere un nome alla Conte e di non risultare credibile gridando nello spogliatoio a destra e sinistra. Ha sfruttato Ibra per costruirsi uno status forte. Conceicao ha vinto in Portogallo, non lo sa nessuno. Se mi chiedi cosa ha fatto il Porto non lo so. Il campionato portoghese non rientra nei nostri interessi e manco in quelli dei calciatori di Serie A.

Serviva un allenatore che avesse la credibilità di Conte, Conceicao non aveva un curriculum per rendersi credibile agli occhi di uno spogliatoio non abituato alle grida, idem Fonseca. E lui ha forzato la mano. Le voci su Pulisic e Leao, Morata che se ne va, il litigio con Calabria. I corridoi dicono che i rapporti nello spogliatoio sono molto difficili, ma se non sei credibile diventa difficile. Non facciano l’errore di giudicare Conceicao dai trofei. Dallo spogliatoio si sta ottenendo poco e si sta lavorando non benissimo”, ha concluso Cuomo a Milan Zone.

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