I rossoneri si trovano a fare i conti con la stagione negative dei tre big: tutti sul mercato
Fallimento. Non c’è altra parola per descrivere la stagione del Milan. Da Fonseca a Conceicao la musica non è cambiata per i rossoneri e non può la vittoria della Supercoppa essere sufficiente per salvare l’annata.

Fuori dalla Champions ai playoff, mai in lotta per lo scudetto, tristemente noni in classifica e, al momento, fuori da qualsiasi competizione europea, il tutto nonostante un mercato di gennaio giudicato da tutti positivamente. Non è bastato per rimettere in riga una squadra che è venuta meno nei suoi uomini cardine. Maignan, Theo Hernandez e, in misura forse minore, Leao hanno rappresentato più un problema che un valore aggiunto per il Milan.
Da Fonseca a Conceicao, ma per i tre big rossoneri non c’è stato il cambio di passo atteso: sembrava fosse colpa dell’allenatore, si è rivelata essere anche (se non soprattutto) colpa loro. Una situazione che ha portato i tifosi a contestare e che può avere conseguenze anche sul mercato. Non sono più incedibili, anzi sono sul mercato, con la società pronta a valutare le offerte e consapevole che arriveranno cifre diverse rispetto a quelle di appena un anno fa.
Da Maignan a Theo Hernandez, il Milan perde 100 milioni
Ne parla il ‘Corriere della Sera’ che prova a quantificare la svalutazione subita dai tre calciatori dopo una stagione pessima come questa.

Per Theo Hernandez, che il Como ha provato a prendere a gennaio per 40 milioni, il valore è più che dimezzato: si è passati dai 70 milioni di quest’estate ai 20-25 di oggi. Il contratto in scadenza nel 2026 e il rinnovo che non arriverà, uniti ad una stagione da dimenticare, portano ad una riduzione importante della sua valutazione.
Come si è ridotta anche la valutazione di Maignan. La scorsa estate per lui si partiva da una base di 70 milioni, ora può essere ceduto per 35-40 milioni. In questo caso l’accordo per il rinnovo fino al 2029 c’è da tempo, ma la società – visto il recente rendimento – sta riflettendo sull’aumento dell’ingaggio da 3 a 5 milioni di euro.
Infine, Leao. Forse il portoghese è stato l’unico a dare segnali di ‘vita’ in questa stagione, con alcune partite in cui è stato decisivo. Questo però non è sufficiente per mantenere il suo valore inalterato. La clausola da 150 milioni è utopia, si parte da una valutazione intorno ai 60 milioni rispetto ai 90 di un anno fa. In totale fanno 100 milioni, euro più euro meno, di svalutazione che complicano i piani del Milan anche per il futuro.