Si è spento a Gorizia a quasi 87 anni lo storico telecronista delle partite degli Azzurri
Il mondo del calcio e dello sport in lutto per la morte di Bruno Pizzul, storico telecronista delle partite della Nazionale italiana.

Il giornalista della RAI si è spento nelle scorse ore all’ospedale di Gorizia e tra pochi giorni avrebbe compiuto 87 anni. Dal 1986 al 2002, Pizzul ci ha accompagnato nelle telecronache delle gare dell’Italia e voce storica per cinque Mondiali e quattro Europei. Nato a Udine l’8 marzo 1938, dopo un passato da calciatore entrò in RAI nel 1968 e la sua prima partita in telecronaca fu l’anno successivo con lo spareggio di Coppa Italia tra Juventus e Bologna. Nell’immaginario collettivo degli sportivi italiani la sua voce resterà indissolubilmente legata alle ‘Notti magiche’ di Italia ’90 e alla cavalcata quattro anni più tardi a USA ’94 degli Azzurri di Sacchi e Baggio, sconfitti solo ai rigori dal Brasile nella finale di Pasadena.
Pizzul, oltre alle partite della Nazionale, ha commentato anche le sfide che vedevano protagoniste le squadre italiane nelle competizioni europee per club. L’ultima partita in telecronaca fu Italia-Slovenia nell’agosto 2002. Oltre alle telecronache, la storica voce del giornalismo italiano ha affiancato anche la conduzione della ‘Domenica Sportiva’ e di ‘Domenica Sprint’, oltre alle apparizioni a ‘Quelli che il Calcio’.
Una voce inconfondibile, che ha fatto sognare milioni di tifosi e appassionati: le condoglianze di tutta la redazione di Calciomercato.it per un’icona del giornalismo sportivo italiano.