Nuova bufera sui fischietti italiani nel week end. Dall’espulsione di Pavlovic ai rigori chiesti per il fallo di McTominay e la mano di Dumfries: la moviola di Serie A
In attesa del monday night tra Juventus e Verona, la 27esima giornata di Serie A ha già mandato in archivio due big match, con relative polemiche arbitrali. Almeno tre gli episodi controversi nel posticipo tra Milan e Lazio.

I primi a protestare sono i biancocelesti, per un contrasto tra Musah e Dia lanciato a rete. In caso di fallo sarebbe stata espulsione per DOGSO, ma il centrocampista rossonero sembra colpire prima il pallone. Non essendoci una inquadratura certa che dimostri il contrario, il Var non interviene. Non lo fa nemmeno sul cartellino rosso che Manganiello sventola davanti a Pavlovic: mancano almeno due elementi per parlare di chiara occasione da gol, vista la distanza dalla porta e la direzione generale dell’azione. Peraltro altri due difendenti milanisti forse sarebbero potuti intervenire. E allora l’espulsione si giustifica solo perché il fallo su Isaksen è commesso con vigoria sproporzionata.
All’ultimo minuto il rigore per la Lazio che decide la partita, concesso dopo revisione al monitor: dalle prime immagini si evince che Maignan non tocca l’avversario con le mani, ma l’ultima evidenza un contatto tra il suo ginocchio e il piede di Isaksen punibile con il penalty. Ennesima giornata storta per Pairetto in Roma-Como: il fischietto di Nichelino prima grazia Smolcic già ammonito per un fallo su El Shaarawy che è sia imprudente che da SPA, poi espelle per doppio giallo Kempf senza dare il vantaggio ai giallorossi che erano partiti in contropiede. Probabile che Rocchi lo sospenda per qualche settimana.
Napoli-Inter, da McTominay alla mano di Dumfries: solo uno è rigore
Nello scontro diretto scudetto tra Napoli e Inter di sabato, l’arbitro Doveri riesce a finire la gara senza alcun ammonito, eccezion fatta per il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi. Ma a ben vedere mancano almeno due gialli: uno a Rrahmani per fallo su Thuram e l’altro a Bisseck per fallo su McTominay.

Le due squadre hanno chiesto un rigore per parte. L’Inter si è lamentata per un brutto colpo subito da Dumfries che, dopo aver colpito il pallone di testa, è stato travolto da McTominay. Il mediano scozzese frana sull’avversario senza mai toccare la sfera e andava punito col penalty. Sbaglia anche il Var a non intervenire trattandosi di chiaro ed evidente errore: è una forzatura dire l’entità del contatto era già stata giudicata in campo. Dall’altra parte, sul tiro di Spinazzola, c’è un tocco di mano di Dumfries. Sicuramente ci sono due elementi di punibilità: il braccio è staccato dal corpo e la distanza dal tiro non è ravvicinata. Ma l’olandese si salva perché la mano resta dentro la sua figura: non facendo sé stesso più grande, il pallone senza la mano sarebbe finito sul suo corpo. Giusto quindi lasciar proseguire.